Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Operazione ‘TRAWLERS’: sequestro di prodotti ittici

LIVORNO – Con l’approssimarsi della stagione estiva si intensifica l’attività di controllo della Guardia Costiera sull’intera filiera della pesca “a tutela dei consumatori – scrive la Capitaneria – e della conservazione dell’habitat marino in un momento che vede aumentare in modo importante la domanda di prodotti ittici, in particolare nelle località turistiche balneari”.

113 ispezioni, 16 illeciti di cui 1 a carattere penale, oltre 4.000 Kg di prodotti ittici e 6 attrezzi da pesca sottoposti a sequestro. Sono i numeri di un’operazione condotta la scorsa settimana sull’intero territorio regionale dalla Direzione Marittima della Toscana. 21.000 euro il totale complessivo delle sanzioni inflitte per violazione delle norme sull’esercizio della pesca e sulla commercializzazione dei prodotti che, in un caso, hanno portato alla denuncia del titolare di una pescheria per vendita di specie ittiche vietate dalla normativa europea.

Le verifiche, mirate a tutelare in particolare il “Made in Italy”, sono state svolte soprattutto sulle grandi piattaforme logistiche di distribuzione, ove peraltro principalmente viene accentrato anche il prodotto ittico proveniente dall’estero, presso i depositi di stoccaggio, i magazzini e i punti di vendita all’ingrosso della provincia di Livorno dove i militari hanno sequestrato 3.980 kg di prodotti ittici di vario genere sprovvisti di regolare documentazione di tracciabilità e in alcuni casi non correttamente conservati. Ai titolari sono state inflitte sanzioni amministrative per un totale di 5.000 euro.

A Prato, invece, gli ispettori pesca della Guardia Costiera di Livorno e i funzionari della locale Azienda U.S.L. – Dipartimento della prevenzione, Unità Sicurezza alimentare – hanno ispezionato alcune pescherie gestite da cittadini di nazionalità cinese. Dopo aver visionato la documentazione ed il prodotto ittico esposto nei banchi vendita, hanno rinvenuto cernie sotto la taglia minima commercializzabile e circa 15 kg di granchi cinesi vivi appartenenti alla specie esotica, denominata ‘eriocheir sinensis’, altamente invasiva e pericolosi per l’ambiente marino. I crostacei sono stati quindi posti sotto sequestro e il titolare della pescheria, recidivo in tale violazione, è stato nuovamente deferito alla Procura della Repubblica di Prato.

Di rilievo anche l’attività condotta in mare dove, con l’ausilio dei sistemi di monitoraggio del traffico sulle attività di pesca, è stata intercettata un’imbarcazione da pesca professionale di Porto Santo Stefano che nelle ore notturne, durante l’attività di pesca, si è resa invisibile al sistema di localizzazione satellitare. Pertanto al comandante dell’unità da pesca è stata comminata una sanzione amministrativa di 2000 euro.

Pubblicato il
9 Giugno 2021

Potrebbe interessarti

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio