Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

“Ciao Scuola!” Con Moby e Tirrenia

MILANO – L’Italia si avvia verso la fine delle restrizioni, la vita ricomincia e anche la scuola – i ragazzi festeggiano – è finita. E Moby e Tirrenia, sponsor ufficiali dell’estate della rinascita portano anche il regalo per la festa di fine scuola per tutti gli studenti: i bimbi dai 4 agli 11 anni hanno sempre lo sconto del 50 per cento e quelli sotto i 4 non pagano la tariffa di passaggio ponte.

Ma i regali con Moby e Tirrenia non finiscono mai e chi prenota e viaggia con le due compagnie del Gruppo Onorato Armatori da oggi al 23 giugno per Sardegna, Sicilia, Corsica e Elba avrà anche uno sconto del 100 per 100 sulla tariffa di passaggio ponte (al netto di tasse, diritti e competenze) per ogni adulto o bambino pagante che viaggia insieme a lui.

Ma “la pagella” riservata ai loro passeggeri da Moby e Tirrenia ha voti altissimi in tutte le materie di navigazione: dalla sicurezza per chi viaggia alla qualità dei servizi di bordo, dalla frequenza e capillarità delle linee, ulteriormente aumentate a partire da queste settimane, alla flessibilità degli orari, con partenze diurne e notturne.

E anche questa promozione è cumulabile con la possibilità di cambiare il biglietto per tutte le volte che si desidera o addirittura di “sospenderlo” e utilizzarlo tranquillamente fino al 31 dicembre 2022, nel momento che si preferisce, per chi prenota entro il 31 luglio 2021 per le destinazioni in Sardegna, Sicilia e Corsica di Moby e Tirrenia.

Ciao Scuola! Con Moby e Tirrenia i viaggiatori sono sempre promossi a pieni voti.

Pubblicato il
12 Giugno 2021
Ultima modifica
16 Giugno 2021 - ora: 09:29

Potrebbe interessarti

Proposta dal Bureau Veritas Italia come strumento di garanzia

“Safe container”, una certificazione

Per ridurre i costi della sinistrosità, 6 miliardi di dollari all’anno, l’attestato di sicurezza - Ogni 5 anni i controlli sui Teu dry e ogni 2,5 anni, per quelli cisterna per merci pericolose

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio