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A Livorno, porto contro i disabili

È una vicenda che si trascina da qualche mese, rimpallato tra Capitaneria, AdSP e Comune; e sulla quale torneremo se non sarà rapidamente risolta in un’ottica di interesse sociale. Ecco quanto ci scrive a nome di un gruppo di associazioni che si occupano dei portatori d’handicap nella Regione Toscana, il direttore sportivo dell’Assonautica di Livorno Giuseppe Fissore (lettera inviata con richiesta urgente di intervento anche al presidente del’AdSP Luciano Guerrieri).

I rappresentanti delle seguenti Associazioni appartenenti al terzo settore che si occupano dell’assistenza alla disabilità e in particolare:

• Associazione Zenith /Sindrome di Down) Livorno Asd Aps Via T Speri 14 Livorno;

• Associazione Progetto Filippide Asd Via G. Garibaldi 289 Livorno;

• Associazione Ridolina (Pazienti oncologici presso Ospedale S. Chiara Pisa);

• A.I.L. (Associazione Italiana Leucemia) Piazza D. Chiesa 41 Livorno;

• Associazione Sclerosi Multipla Prato Via del Nespoli 5 Calenzano (FI);

• Associazione riconducibile a Don Nesi Livorno;

• Scuola di Vela Diversamente abili Assonautica Livorno Via la Pira 11 Livorno.

I suddetti rappresentanti fanno presente, mio tramite, quanto segue:

Da molti anni i ragazzi diversamente abili assistiti dalle associazioni, sono accompagnati per mare dai volontari di Assonautica Livorno per gite nei canali e in mare aperto mentre altri ragazzi locali frequentano da anni la Scuola di Vela per diversamente abili. La direzione di Assonautica, recentemente si è però vista costretta a comunicare che i programmi di accompagnamento in mare dei disabili sono stati temporaneamente sospesi per la necessità di lavori inprocrastinabili e urgenti di alcune strutture, causa adeguamenti disposti da un’ordinanza della Autorità Portuale del 28 aprile 2021.

Nel mentre la direzione di Assonautica ha assicurato che i lavori per lo stato di ripristino verranno svolti in tempo utile per consentire la ripresa delle attività estive a sostegno della disabilità, la notizia comunicata in questi giorni alle predette associazioni ha destato una forte apprensione nei ragazzi che erano soliti in questo periodo iniziare i programmi per le loro gite in mare a Livorno.

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Le predette associazioni fanno presente all’Autorità Portuale che le attività in mare create nel tempo da Assonautica per la disabilità hanno lo scopo di alleviare, almeno in parte, i tanti disagi e difficoltà giornaliere incontrate nella loro vita quotidiana e dare qualche ora di gratificazione e di gioia a chi è stato meno fortunato di altri. Per questi motivi rivolgono un accorato appello all’Autorità Portuale affinché dispieghi, nel rispetto delle norme, tutte quelle iniziative di sua competenza affinché possa essere ripresa nel più breve tempo possibile l’attività di accompagnamento in mare dei ragazzi e della scuola velica, in quanto essa contribuisce, in modo significativo al recupero della loro autostima e crescita delle loro autonomie. Le associazioni restano a disposizione per ogni e qualsiasi chiarimento informazione, integrazione si rendano opportune per conseguire nel più breve tempo possibile la ripresa delle attività di Assonautica a sostegno della disabilità.

*

Al momento non commentiamo, pur prudendo la…penna. Nell’infinita serie di cieche applicazioni burocratiche ciecamente sottoscritte da chi, evidentemente, non considera e non capisce l’importanza sociale di iniziative che vanno avanti da oltre trent’anni con il plauso e l’aiuto di tanti, quello che sta succedendo all’Assonautica della Camera di Commercio livornese meriterebbe una rivolta a mano armata. Sia l’AdSP, sia il Comune, sia (per quanto “colpevole” di aver scatenato l’incredibile vicenda) la Capitaneria, starebbero collaborando per sanare il diktat. Ovviamente ci torneremo sopra, insieme – eventualmente – a tutta la stampa nazionale e locale.

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Pubblicato il
23 Giugno 2021
Ultima modifica
24 Giugno 2021 - ora: 10:35

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