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“Vento  dal Sud” Monti-Dardani

Pasqualino Monti

LIVORNO – Ce lo stiamo chiedendo da tempo anche sulle nostre colonne della Gazzetta: qual è il male oscuro che affligge le infrastrutture portuali italiane? Con un dialogo semiserio o forse troppo serio, gli autori del nuovo libro “Vento dal Sud” appena uscito, cercano di trovare nella storia gli indizi per motivare un fallimento e nel presente una formula che possa fornire la base per una grande occasione: ripartire dal Mediterraneo e specialmente dal Mezzogiorno per costruire un vero progetto europeo.

Mai come oggi l’Italia è chiamata e forse co­stretta – scrivono Pasqualino Monti e Bruno Dardani con il supporto del noto economista Giulio Sapelli – sono lì a interrogarsi sui suoi mali atavici, sul malfunzionamento della pubblica ammini­strazione e sull’incapacità di compiere scelte nei tempi che il mercato, ma anche il buon senso, imporrebbe. Gli autori evidenziano come le infrastrutture nazionali non abbiano mai conosciuto uno sviluppo organico e di lungo periodo, restando ingessate nella buro­crazia senza via d’uscita.

La cartina al tornasole è il sistema della logi­stica e del trasporto delle merci, a partire dai porti: un sistema – scrivono i tre autori – che produce inefficienza, devasta risorse pubbliche, genera una costante erosione di entrate fiscali. Miliardi di introiti «regalati» al Nord Europa e un progressivo declassamento del ruolo politico ed economi­co dell’Italia nel Mediterraneo.

E ora? La grande occasione del Mediterraneo – riferiscono ancora gli autori del libro – che colloca il Mezzogiorno nella posizione inusuale di dettare le linee guida di una nuova Europa, in grado di dialogare con altri continenti a condizione di non essere preda e ostaggio di burocrazia e malgoverno.

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È forse utile ricordare che Pasqualino Monti, tra il 2011 e il 2016, ha condotto il Porto di Roma a conquistare la leadership fra gli sca­li crocieristici del Mediterraneo in qualità di presidente e poi

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commissario straordinario dell’Autorità Portuale. È stato presidente di Assoporti ed è presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale. Ha pubblicato In mare controvento (2016). È tra i 28 commissari straordinari nominati dal presidente del Consiglio, Mario Draghi, per sbloccare 57 opere vitali al rilancio del Paese.

Bruno Dardani, per oltre vent’anni inviato speciale de Il Sole 24 Ore, corrispon­dente di Lloyd’s List, editorialista di Finanza e Mercati e Libero Mercato, direttore di Capo Horn Magazine. Ha pubblicato diversi libri sull’economia marittima, sulla portualità, su finanza e shipping, sul fisco federale.

Giulio Sapelli, economista ed esperto di geopolitica, dal maggio 2021 presidente della Fondazione Manlio e Maria Letizia Germoz­zi, la onlus di Confartigianato per la promozione dell’artigianato e della micro e piccola impresa. Autore di numerosi saggi tradotti in tutto il mondo. Tra gli ultimi pubblicati: 2020 Pandemia e Resurrezione (2020, in co­edizione con goWare), Nella Storia mondiale (2021).

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Vi riferiremo appena sarà disponibile il libro sui dettagli che contiene. Ne abbiamo anticipato l’uscita perché sembra tornate proprio a proposito a supporto della piccola inchiesta che stiamo conducendo sulla pesante classifica dei porti italiani in base all’efficienza. Classifica della Banca Mondiale anche contestata e (speriamo) approssimativa, ma comunque da non ignorare. Ne riparliamo anche su queste pagine.

A.F.

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Pubblicato il
3 Luglio 2021
Ultima modifica
5 Luglio 2021 - ora: 13:10

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