Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Parlando di fave e piccioni

ANCONA – Dunque, il ministro ha definitivamente cancellato la designazione partitica alla presidenza dell’AdSP dell’Adriatico Centrale ed ha scelto come commissario la figura meno politica che c’è: quella del comandante in capo (uscente) del Corpo delle Capitanerie. Se questo non è un segnale forte e chiaro, non so proprio cosa si può volere di più.

È dunque finita al meglio la “telenovela” Ancona? Il presidente uscente dell’AdSP, valido ed apprezzato ma silurato dalla politica locale, adesso è salito di grado come presidente di Assoporti: invece di una autorità di sistema ora ne coordina quindici. Ma è bravo, gli auguriamo di farcela.

[hidepost]

Rimane da capire come l’ammiraglio Pettorino se la caverà con il cluster portuale dove l’hanno paracadutato. Certo, l’aiuterà il direttore marittimo locale – che qualcuno aveva anche proposto come commissario – ma dovrà essere ricostituito un Comitato di Gestione che deve partire dal segretario generale. E si da il caso che il segretario generale attuale, l’avvocato Matteo Paroli, sia molto appetito a Livorno, dove sta per scadere il mandato di Massimo Provinciali. Paroli è livornese, era soltanto “distaccato” ad Ancona e quindi sarebbe naturale – anzi: sarà naturale – il suo rientro. Ma potrà coincidere con l’arrivo ad Ancona di Pettorino, quando il commissario avrà bisogno di una guida interna competente? Nel campo dei pissi-pissi-bao-bao circola anche una vocina che ipotizza uno scambio: Paroli rientra a Livorno come segretario generale, Provinciali invece di tornarsene al Ministero per occuparsi di ferrovie potrebbe essere chiamato da Pettorino ad Ancona. Due piccioni con una fava, come dice il proverbio? Sperando che i piccioni non si offendano. Buon lavoro.

A.F.

[/hidepost]

Pubblicato il
10 Luglio 2021
Ultima modifica
13 Luglio 2021 - ora: 10:22

Potrebbe interessarti

Avanti adagio, quasi indietro

Potremmo dire, parafrasando Guido Gozzano, che tra gli infiniti problemi che riguardano il nostro mondo attuale, tra guerre e genocidi, ci sono anche le “piccole cose di pessimo gusto”. Tra queste c’è l’incredibile vicenda...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio