Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Coworking industriale a La Spezia

Mario Gerini

LA SPEZIA – Entra nel vivo l’idea lanciata da Confindustria La Spezia lo scorso aprile finalizzata alla realizzazione di uno spazio di coworking industriale riqualificando un fabbricato dismesso nell’ex Area San Giorgio.

Il progetto, pensato per le piccole e medie aziende del comparto della nautica e della navalmeccanica, ricordiamo, prende spunto dalla difficoltà delle aziende spezzine di trovare spazi di lavoro vicino ai grandi cantieri nautici. A questa esigenza Confindustria La Spezia ha risposto individuando un luogo idoneo da destinarsi in funzione delle diverse necessità operative.

In questi ultimi giorni si è passati all’individuazione dei modelli organizzati, in quanto in questi mesi, già diversi sono stati i contatti con imprese potenzialmente interessate, del territorio e non solo.

Il capannone della ex San Giorgio individuato allo scopo è tutt’ora una bella struttura industriale, dotata di circa 5.700 mq di copertura, 1.500 mq di piazzale esterno e situata in una posizione strategica grazie alla sua vicinanza all’uscita autostradale; inoltre, data la sua prossimità con i più importanti cantieri navali della Spezia è il luogo ideale per effettuare non solo piccoli ritocchi o riparazioni, ma anche lavorazioni più complesse.

La proposta è l’evoluzione naturale del “Progetto Sviluppo Indotto” realizzato da Confindustria La Spezia dal 2016 al 2018 in collaborazione con i più importanti committenti della provincia per favorire la crescita delle micro e piccole imprese attive nel loro indotto.

«L’aspirazione è creare una catena di fornitura qualificata a Km 0 che possa rispondere efficacemente alle esigenze espresse dalle aziende e fornire le condizioni ambientali utili a sviluppare sinergie e collaborazioni – commenta Mario Gerini presidente di Confindustria La Spezia – la diffusione del coworking per i liberi professionisti ci ha indotto a pensare che lo stesso principio potesse essere applicato anche in ambito industriale».

Le soluzioni progettuali individuate, si fondano sulla flessibilità degli spazi adattati alle esigenze manifestate dalle aziende: nello specifico, è stato “disegnato” uno sviluppo su più livelli in grado di offrire unità di lavoro private ed una comoda viabilità interna, attraverso percorsi pedonali e carrabili per la movimentazione dei prodotti. Naturalmente quanto previsto potrà essere soggetto a ridimensionamento sulla base delle richieste delle aziende interessate.

Mario Gerini crede fortemente nell’iniziativa: «Si tratta di un progetto innovativo, non semplice, ma nasce da esigenze concrete, direttamente espresse dalle aziende aderenti alla nostra Associazione, alle quali abbiamo risposto con un progetto concreto e di valore per il comparto della nautica, per tutta l’economia locale e in generale per il territorio. Ci piace parlare con i fatti.

Per ogni informazione in Confindustria La Spezia, referente: dottoressa Luca Cardini cardini@confindustriasp.ittel. 0187.725203.

Pubblicato il
28 Luglio 2021

Potrebbe interessarti

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora