Interporto, habemus papam…

Raffaello Cioni
GUASTICCE – Speriamo di non essere troppo ottimisti: come qualche volta (raramente) ci capita. Ma ieri, al momento in cui andiamo in stampa, dovrebbe essersi conclusa la lunga e imbarazzante attesa per il nuovo vertice dell’interporto/retroporto Vespucci. Come già abbiamo pubblicato, mancava da mesi la designazione del rappresentante della Regione Toscana nel consiglio, dopo che la Regione stessa è diventata il secondo socio dopo l’AdSP del Tirreno Nord. Solo alla fine della settimana scorsa la Regione ha confermato Rocco Guido Nastasi, che dopo tre giorni di assemblea “diluita” dell’interporto in attesa della formalizzazione burocratica della nomina da Firenze, ieri è stato confermato nella carica di presidente. A sua volta l’AdSP del Tirreno aveva designato il livornese Raffaello Cioni, che è stato nominato amministratore unico al posto dell’ormai pensionato Bino Fulceri.
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L’interporto Vespucci torna dunque a pieno regime con i propri organismi direttivi. E con un programma tutto dedicati ai servizi dopo che la gestione Nastasi-Fulceri ha portato in pochi anni al risanamento dei bilanci e alla tranquillità economica. Punto principale, i raccordi veloci sia stradali che ferroviari con il porto e con le reti TEN-T, condizione indispensabile per funzionare davvero come retroporto e hub della logistica in attesa di altri sospirati interventi societari come il centro farmaceutico e (si dice) anche l’ingresso di Rfi cargo.
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