Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

DSV apre su rotaia la via dell’Oriente

MILANO – DSV, leader mondiale nel trasporto merci, ha portato a termine lo scorso giugno il primo viaggio del suo treno blocco westbound che, partito il 16 dello stesso mese dalla piattaforma cinese di Jiaozhou, è arrivato a Milano in sole quattro settimane. Da allora, la compagnia ha effettuato altre tre spedizioni esclusive sulla medesima rotta e sta ultimando la preparazione di treni blocco eastbound con l’obiettivo di implementare le esportazioni italiane verso la Cina.

“Trovandoci in prossimità di date importanti per il mercato italiano, come il Black Friday e il Natale, le aziende sono alla ricerca costante di soluzioni in grado di assicurare lo spostamento delle loro merci – sottolinea Alfredo Gaio, amministratore delegato DSV Air & Sea Italy. “E in un momento in cui il commercio sino-europeo è attraversato da una serie di disagi che ha come conseguenze capienza limitata, aumento dei prezzi, restrizioni e ritardi, ci siamo impegnati a fornire ai nostri clienti un’alternativa valida e conveniente al trasporto marittimo, grazie a una maggiore velocità, oltre che un’opzione meno costosa rispetto al trasporto aereo.”

Secondo China State Railway Group, azienda pubblica che gestisce il trasporto ferroviario nella Repubblica Popolare Cinese, il numero di treni merci Cina-Europa ha raggiunto i 1.165 a gennaio 2021, con un aumento del 66% su base annua: si tratta del nono mese consecutivo in cui i viaggi in treno merci Cina-Europa hanno superato quota mille. Un importante segnale di vitalità e ripresa a livello economico, che può fornire ulteriore slancio all’asse Italia-Cina.

Il treno blocco permette di trasportare merci in spazi ampi attraverso 41 container da 40 piedi high cube e con un transit time ridotto pari a ventotto giorni, a differenza dei sessanta necessari per il trasporto via mare. Inoltre, il treno blocco ha un costo altamente competitivo rispetto al trasporto merci via aerea. 

Altro aspetto rilevante riguarda la sostenibilità: si tratta infatti di un treno a basse emissioni di CO2, che consente di trasportare merce con un impatto ambientale limitato. In particolare, il treno blocco riduce le emissioni con un decremento pari a 66% rispetto al trasporto via autocarro. Inoltre, per quanto riguarda il trasporto a lunga distanza, il treno ha dimostrato di rappresentare un’opzione più ecologica grazie all’emissione ridotta di anidride carbonica (-83% rispetto al trasporto aereo), particelle PM (-64%), ossidi di azoto (-94%) e idrocarburi diversi dal metano (-97%), mentre il consumo di risorse energetiche primarie è pari a -67%. Questi dati hanno incentivato l’Unione Europea a investire oltre 35 miliardi di euro nelle infrastrutture ferroviarie europee dal 2014.

Tale soluzione consolida l’impegno del Gruppo DSV nel supportare progetti di sostenibilità, che possano rappresentare soluzioni concrete e immediate attraverso cui contribuire alla costruzione di un futuro migliore per il pianeta.

A livello di sicurezza, infine, il treno blocco è un esempio di trasporto sicuro, affidabile e puntuale. Grazie al servizio 24/7 Track&Trace con Gps, è possibile monitorare e tracciare il carico sette giorni su sette. Inoltre, ulteriori parametri misurabili sono forza G, temperatura e umidità.

I settori industriali che possono trarre maggiori benefici da questo servizio sono quelli dell’automotive, della moda, della meccanica di alto livello e dei prodotti consumer e di elettronica.

Pubblicato il
10 Novembre 2021

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio