Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Porto Mediceo: definita l’intesa per ricollocare le barche

Nella foto: L’incontro con i circoli a Palazzo Rosciano.

LIVORNO – Se n’è parlato per più di dieci anni, con corsi e ricorsi, pause e minacce di rivolta. Ma come ha scritto nei giorni scorsi l’AdSP, la soluzione sembra avviata. È stata finalmente definita, infatti, l’intesa per la coesistenza tra il nascente porto turistico del gruppo Azimut/Benetti e la compagine della nautica residenziale livornese. Che troverà inizialmente posto all’interno degli specchi acquei della Darsena Nuova, del Bacino Piccolo e del Porto Mediceo.

Dopo mesi di riunioni serrate – ha scritto l’AdSP – coordinate dalla direzione demanio dell’AdSP, si è ha posto fine a una vicenda amministrativa di 14 anni con corsi e ricorsi, scontri e proposte alternative qualche volta irrealizzabili, come l’idea di mandare le barche sulla banchina 75 dietro il bacino di carenaggio. In base all’intesa saranno assegnati ai 13 circoli del mediceo 438 posti-barca in darsena nuova, nell’ex bacino di carenaggio piccolo che si affaccia sul ponte dei francesi, oltre a ulteriori 28 posti barca nel porto mediceo per imbarcazioni con dimensioni non superiori a 10 metri, le quali godranno di tariffe agevolate per i successivi sette anni dalla consegna.

PAM si occuperà della gestione del rapporto concessorio con l’AdSP, del pagamento del canone demaniale e della gestione dei rapporti con le pubbliche amministrazioni. Provvederà inoltre a fornire diversi servizi tecnici, tra i quali l’illuminazione degli spazi comuni, la fornitura dell’energia elettrica e dell’acqua potabile. 

I circoli provvederanno invece alla manutenzione ordinaria dei pontili, degli impianti di distribuzione dei servizi idrici ed elettrici e dei relativi erogatori. Si occuperanno inoltre della pulizia dei pontili, delle banchine e degli spechi acquei e della corretta raccolta dei rifiuti.

Il risultato raggiunto dovrebbe anche comportare la cessazione delle schermaglie giudiziarie sviluppatesi sul tema, creando così i presupposti per concentrarsi – con rinnovate positività e condivisione d’intenti – sullo sviluppo della soluzione definitiva alla questione, ancora ad oggi individuata nella progettualità riguardante l’approdo della Bellana.

Il presidente Luciano Guerrieri e il segretario generale, Matteo Paroli, hanno espresso la massima soddisfazione per il risultato raggiunto grazie al buon senso di tutte le parti coinvolte.

Pubblicato il
20 Novembre 2021
Ultima modifica
23 Novembre 2021 - ora: 16:50

Potrebbe interessarti

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora