Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

A Ravenna Polo della Nautica

Nella foto: L’area interessata.

RAVENNA – È stato compiuto il primo atto per la realizzazione nel porto di Ravenna di un “Polo della Nautica”, un nuovo insediamento industriale per la produzione di imbarcazioni da diporto, destinato ad ospitare cantieri e le tante attività legate al mondo della nautica.

È stato infatti sottoscritto nella sede dell’Autorità di Sistema Portuale di Ravenna, l’atto con il quale il Gruppo SAPIR, tra i più importanti terminalisti dello scalo ravennate, ha avviato il percorso per mettere nella disponibilità della nuova società Polo Nautico di Ravenna S.r.l. il diritto di superficie per l’area ove il Polo si insedierà.

La Polo Nautico Ravenna S.r.l si è costituita appositamente per svolgere l’attività diproduzione di imbarcazioni da diporto e annovera nella propria compagine societaria brand prestigiosi a livello nazionale ed internazionale nella progettazione e costruzione di natanti in materiale composito ad alta tecnologia.

Il diritto di superficie, che avrà durata di 30 anni, riguarda un’area di circa 28.000 mq di proprietà di SAPIR, che si trova in Penisola Trattaroli e che si affaccia sul bacino portuale della Piallassa Piomboni.

Come noto, l’area della Penisola Trattaroli che, invece, si affaccia in destra canale, è destinata alla realizzazione del nuovo terminal container con spiccata vocazione a realizzare la più avanzata intermodalità.

L’insediamento nello scalo ravennate di questo nuovo operatore – dice una nota dell’AdSP – rappresenta senzadubbio una ulteriore occasione di crescita del porto e di tutto il nostro territorio dalmomento che si tratta di un settore importante, quello della produzione di imbarcazioni da diporto che contempla varie attività connesse ed accessorie, dalla falegnameria all’impiantistica, alla produzione della vetroresina, alla logistica, con potenzialità di creare un importante indotto.

Il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale Daniele Rossi ha affermato che: “Gli spazi di cui il porto di Ravenna dispone rappresentano una grande opportunità per gli imprenditori che vogliano insediare qui le proprie attività. La vicinanza all’acqua ed i collegamenti con strade e ferrovie,  rendono le aree del porto di Ravenna strategiche dal punto di vista logistico. Collegamenti agili e servizi efficienti, infatti, completano il quadro di uno scalo competitivo che, con una attenzione costante alla tutela dell’ambiente e ad uno sviluppo sostenibile, si candida a diventare un hub logistico centrale nella geografia degli scambi commerciali nel Mediterraneo. Auspichiamo che altre realtà operanti nel settore della cantieristica navale si aggiungano al tessuto imprenditoriale locale, consolidando la tradizione del distretto della nautica nel porto di Ravenna”.

Pubblicato il
26 Febbraio 2022

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio