Comunità di autoconsumo
COLLESALVETTI – Organizzarsi senza aspettare che la Manna cali dal cielo. È questo il mantra sulla base del quale si è svolto giovedì scorso il convegno “La nascita di comunità di energia rinnovabile” all’interporto Vespucci per iniziativa del Comune e la partecipazione di esponenti dell’università, dei centri nazionali per le rinnovabili e di numerosi stakeholders sia locali che di Moravia.
Il sindaco di Collesalvetti, ingegner Adelio Antolini ha introdotto il tema con il suo assessore Andrea Crespolini, a sua volta impegnato a presentare la manifestazione d’interesse (convenzione) con Magliano Alpi di Cuneo sulle soluzioni possibili per il territorio. Il calore delle comunità per le rinnovabili è stato trattato dal professor Romano Borchiellini del Politecnico di Torino. Signficativo e molto seguito il tema dell’intervento del professor Andrea Guerrini membro del collegio ARERA sulla regolazione dei sistemi di scambio dell’energia, uno dei nei cruciali verso una reale nascita di comunità per le rinnovabili.
Nella sostanza, il Comune di Collesalvetti si sta facendo parte dirigente di un progetto sulla base del decreto “Milleprologhe” che da la facoltà a tutti i cittadini di esercitare collettivamente il diritto di produrre, immagazzinare, consumare, scambiare e anche vendere energia auto-prodotta. Le regole presentate nel convegno sono poche e una volta tanto chiare: gli impianti singoli devono non superare potenza di 1 MW, l’energia prodotta è condivisa sia per l’autoconsumi istantaneo, sia attraverso accumulo: sono particolarmente indicati i collettivi nello stesso edificio. È prevista una tariffa incentivante da parte del gestore dei servizi energetici.