Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Un bis per il “Destriero”?

Nella foto: Stern e Klueh con il modellino del “Destriero”.

GENOVA – Un bis alla grande impresa di trent’anni fa? Il “Destriero”, oggi poco più d’un rottame ma recuperabile, potrebbe ancora oggi competere – scrive “Daily Nautica” sul suo sito – per stabilire un nuovo record di velocità nella traversata atlantica? Ne è convinto Udo Stern, portavoce di un consorzio internazionale di specialisti di motoscafi, “composto – spiega – da piloti, ‘throttle men’, navigatori, rivenditori di motoscafi e yacht di lusso provenienti dalla Germania, dall’Italia, dalla Francia, dagli Usa e da altri Paesi”. 

Il 9 agosto del 1992, seguendo la rotta del mitico Nastro Azzurro, il famoso monoscafo in alluminio, navigando senza sosta e senza rifornimento, percorse in 58 ore, 34 minuti e 50 secondi le 3.016 miglia nautiche che separavano il Faro di Ambrose Light a New York dal faro di Bishop Rock nelle Isole Scilly in Inghilterra, conquistando così il record di velocità media di attraversamento dell’Oceano Atlantico.

Dopo la notizia della mobilitazione di Alberto Scuro, presidente della Commissione Motorismo Storico degli Stati Generali del Patrimonio Italiano, per attivare un’azione di recupero dell’imbarcazione, il consorzio internazionale di cui Udo Stern è portavoce, ha lanciato la sua intrepida proposta: provare a stabilire un nuovo record di velocità 30 anni dopo quella storica impresa. “Abbiamo già proposto con successo al capitano Roger Klueh (record mondiale di motoscafi USA-Cuba) – sottolinea Stern – di guidare/co-guidare la ‘Caccia al Nastro Azzurro’”.

Pubblicato il
6 Aprile 2022

Potrebbe interessarti

Avanti adagio, quasi indietro

Potremmo dire, parafrasando Guido Gozzano, che tra gli infiniti problemi che riguardano il nostro mondo attuale, tra guerre e genocidi, ci sono anche le “piccole cose di pessimo gusto”. Tra queste c’è l’incredibile vicenda...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio