Visita il sito web
Tempo per la lettura: 3 minuti

Ravenna, miracolo -14,50

Daniele Rossi

RAVENNA – Qualcuno ha provato a parlare di miracolo: perché programmare, con bando già pubblicato, i fondali di un porto-canale come Ravenna a ➖1⃣4⃣,5⃣0⃣ di profondità, vuol dire sfidare una natura che specie in Adriatico non è certo favorevole.

Ma il presidente dell’AdSP dell’Adriatico Centro-Settentrionale 👤 Daniele Rossi non solo ci scherza sopra (“È un miracolo per il quale ci siamo attrezzati”) ma si pone anche un termine temporale.

🎙 Presidente Rossi, vi state impegnando in una bella sfida, anche sui tempi.

🗣 “Come si può vedere dal testo della relativa gara, dobbiamo concludere entro il dicembre 2026 perché il finanziamento fa parte del PNRR. La sfida è ben ponderata e sarà un esempio significativo di economia circolare, perché oltre ad avere i fondali necessari alle navi delle nuove generazioni potremo utilizzare i materiali dragati, dopo il loro trattamento, per il territorio. È previsto in particolare il riempimento delle tante cave abbandonate, che rappresentano pure un pericolo”.

[hidepost]

🎙 Il trattamento dei materiali di escavo rappresenta spesso un grosso problema sia tecnico che ambientale…

🗣 “Noi ci siamo riferiti a un esempio molto efficace, l’impianto che opera per il porto di Anversa. In una apposita vasca avverrà il trattamento da cui, dopo l’asciugatura e la ripulitura dagli inquinanti, risulteranno le varie tipologie di materiale: con quelle A destinate, appunto, al tombamento delle cave abbandonate. L’impianto progettato sarà il primo del genere nell’intero Mediterraneo”.

🎙 Il porto a -14,50 dei fondali è il fiore all’occhiello, a quello che si sa, di un grande progetto già avviato, quello dell’Hub Ravenna…

🗣 “Rappresenta la fase 2 del progetto Hub e siamo strettamente nei tempi programmati, malgrado i freni della burocrazia nazionale.

🤯 Sembra assurdo, ma 🤯 con oltre 100 milioni di euro in banca e un miliardo di euro di investimenti in corso spesso 🤯 ci troviamo nella impossibilità di spendere con i tempi necessari per le regole imposte agli enti pubblici come le nostre Autorità.

Comincio a capire chi auspica la trasformazione delle AdSP in Spa.

🎙 Eppure lei, anche quando era presidente di Assporti e oggi al secondo mandato nell’AdSP di Ravenna, si è sempre battuto per l’ente pubblico. Ha cambiato idea?

🗣 “È vero che sono stato assertore dell’ente pubblico per i porti, ma oggi mi sto convincendo che la formula della Spa sarebbe infinitamente più pratica e funzionale.

Sto sposando un vecchio e saggio detto: anche la forma è sostanza.”

🎙 Non è possibile confrontarsi con il governo sul tema? Assoporti potrebbe spingere in questa direzione.

🗣 “Bisogna uscire da un equivoco di fondo sulla natura di Assoporti: che non è né un sindacato, né una rappresentanza di categoria: ma è solo un’associazione di enti pubblici, le AdSP, che ha esclusivamente un ruolo consultivo con i Ministeri.

Dunque non può che consigliare, ma non certo imporre cambiamenti come la trasformazione in Spa delle Autorità Portuali”.

🎙Presidente, ancora un tema delicato: il vostro “cimitero di navi”, non certo cancellato dallo smantellamento della Berkab B: l’associazione Italia Nostra è scatenata.

🗣 “È una brutta realtà, ma non certo unica: mi risulta che in Italia ci siano almeno 722 navi abbandonate nei porti o alle dighe foranee.

Per quanto ci riguarda, per eliminare i relitti del “nostro” cimitero occorrono venti miliardi, che ovviamente l’AdSP non ha e non può procurarsi.

➡➡La causa di questi abbandoni di relitti è purtroppo connessa al sistema legislativo nazionale, non in grado di imporre in tempi brevi agli armatori scorretti di demolirli nei luoghi delegati. ⬅⬅

Oggi c’è qualche speranza visto il forte aumento di costo delle materie ferrose, anche da relitti. Ma occorrerà del tempo; e da parte nostra facciamo già il possibile”.

(A.F.)

[/hidepost]

Pubblicato il
13 Luglio 2022

Potrebbe interessarti

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora