TEU reefer, piena crisi
LIVORNO – Se ne parla molto ma se ne scrive ancora poco: eppure il mondo dei traffici reefer, in particolare di quelli marittimi, terrestri e su terminal dei contenitori del congelato, si è abbattuto lo tsunami.
🔵 Alcune compagnie di navigazione 🚢🛳📉 hanno addirittura ridotto gli imbarchi dei TEU 📦 refrigerati, a fronte dei loro consumi di bordo.
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🔵 Sui terminal, si sta affannosamente contrattando la loro sosta, non soltanto per motivi di consumi costosi, ma anche di disponibilità reale della fornitura elettrica.
🗣 “In tempi come questi, nei quali il traffico del congelato riprende tradizionalmente a pieno ritmo dopo la pausa d’agosto – ci ha detto amareggiato un terminalista di alto livello – dover rifiutare i contenitori reefer perché non siamo in grado di assicurare loro la necessaria corrente è un assurdo, ma un assurdo reale”.
Al momento non sembrano affacciarsi soluzioni veloci: anche perché le fonti alternative “ecologiche” come i pannelli solari e i (rari) piloni eolici non sono in grado di rispondere ai picchi richiesti. E la crisi si sta già abbattendo a cascata sul mercato alimentare, specie delle carni e dei vegetali d’importazione.
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