Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

Porti, obiettivo Africa

Alessandro Santi

LIVORNO – Anno nuovo, programmi, prospettive e problemi. In questi giorni, passato il vuoto delle grandi feste, è tutto un incrociarsi di analisi sulla portualità italiana: che essendo ormai in un mondo globale, è strettamente connessa a quella europea ed oltre.

In recenti dichiarazioni, il presidente di Federagenti Alessandro Santi ha messo in rilievo come la portualità italiana sia in ritardo rispetto a quelle europee del Mediterraneo Occidentale – Francia e Spagna, ma anche quella greca – nel cogliere le opportunità del momento difficile per la portualità del Nord Europa. La quale – statistiche alla mano – nel 2022 ha perso l’8% dei traffici merci, contro un aumento del 7% del traffico merci dei porti mediterranei globalmente parlando.

Se esaminiamo l’andamento dei sistemi portuali italiani, è difficile trovare l’ammissione che le cose siano andate male: quasi tutti vantano buoni risultati, e in parecchi casi sono le cifre a confermarlo. Ma è indubbio che il “sistema dei sistemi” ancora non funzioni al meglio. E che il vero obiettivo, quello dei traffici infra-mediterranei specie con il Nord e Centro Africa, rimanga un impegno quasi esclusivo di pochissimi grandi armatori italiani, ma non delle strategie nazionali. Sarà uno dei temi del nuovo governo, con il supporto Assoporti e degli stessi armatori?

Pubblicato il
25 Gennaio 2023

Potrebbe interessarti

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio