Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

L’eccezionale viaggio di “Ievoli Blue”

NAPOLI – Quando l’avventura, quella con la A maiuscola, è pane quotidiano di uomini e mezzi italiani. Lo testimonia il rapporto, in questi giorni sul sito web di “Daily Nautica” insieme a altre interessanti notizie. Salpare da Lyngdal, in Norvegia, a dicembre, solcare il Mare del Nord, passare la Manica e doppiare Ouessant, dirigersi fino a Cap Finisterre attraverso il Golfo di Biscaglia, scendere le coste atlantiche della Penisola Iberica, passare lo Stretto di Gibilterra e poi a Est verso il Canale di Sardegna, lo Stretto di Sicilia, lo Ionio, il Sud del Peloponneso, per poi risalire l’Egeo fino allo Stretto dei Dardanelli per entrare nel Mar di Marmara e infine approdare nel porto di Tuzla, in Turchia. Un viaggio che inoltre non è del solo del tug ma con a rimorchio una grande piattaforma di 70 metri, che ha consentito velocità medie non superiori a 7 nodi.

È la lunga rotta seguita dal rimorchiatore d’alto mare Ievoli Blue di Marnavi, con il comandante Rosario Di Marco, il suo equipaggio e il supporto operativo di Phoenix Offshore. L’intera navigazione – scrive ancora “Daily Nautica” – compiuta senza alcuno scalo, si è svolta in pieno inverno, quando le depressioni del Nord Atlantico sono più profonde e più frequente è il rischio di burrasche mediterranee. 

Il supporto delle moderne tecnologie è straordinariamente importante, sia in ambito navale che meteorologico, ma il dialogo operativo e l’esperienza di bordo rappresentano fattori essenziali, specie in condizioni delicate o di criticità. Un plauso dunque al comandante Di Marco e al suo equipaggio.

Pubblicato il
28 Gennaio 2023

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio