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Confitarma contesta Taxonomy UE

Nella foto: Una nave verde della flotta Grimaldi.

ROMA – ⚓ Confitarma ha indirizzato ai ministeri competenti (MEF, MIT, Ministero delle imprese e del Made in Italy) il proprio Position Paper sulla Taxonomy Regulation (Tassonomia Europea). 

Come è noto la Taxonomy Regulation è un Regolamento Comunitario (n. 852/2020) che mira a disciplinare la definizione green dei settori economici e dei relativi investimenti e finanziamenti attraverso un set di regole e criteri di eligibilità (Technical Screening Criteria).

In tale contesto lo shipping è stato definito un “settore transizionale” con criteri temporanei validi fino al 2025. Tra questi, uno dei principali e condizionanti è rappresentato dal fatto che le navi non devono essere destinate al trasporto di fossil fuel. 

Confitarma ha fatto presente che tale criterio stride con la natura “transizionale” attribuita al settore, e che frequentemente non è l’armatore a determinare l’utilizzo della nave con riferimento al carico trasportato, bensì l’operatore e, pertanto, esso non può, in quanto proprietario dell’asset, essere danneggiato per volontà non proprie. 

Nel Position Paper è stata inoltre evidenziata l’incongruente ed ingiustificata assenza delle crociere dal futuro 2° Atto Delegato; ciò appare un controsenso alla luce del fatto che il settore Crociere è, invece, incluso e disciplinato nell’ambito del 1° Atto Delegato relativo ai primi due obiettivi ambientali (mitigation e adaptation).

Confitarma ha, infine, costituito uno specifico gruppo di lavoro dedicato alla disciplina della Tassonomia coinvolgendo tutti gli stakeholders, inclusi i principali Gruppi Bancari, CDP, SACE, ed i rappresentanti del MEF.

Pubblicato il
15 Febbraio 2023
Ultima modifica
17 Febbraio 2023 - ora: 13:20

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