Visita il sito web
Tempo per la lettura: 3 minuti

Corsi e ricorsi di Gioia Tauro

ROMA – La recente decisione della magistratura di Reggio Calabria sul retroporto, l’arrivo di altre tre nuove gru e la crescita eccezionale del 2° Terminal portuale, grazie all’importante investimento del Gruppo Grimaldi con Automar, confermano il ruolo centrale dello scalo calabrese all’interno del contesto portuale italiano.

Questo momento importante per il porto di Gioia Tauro ha caratterizzato la presentazione in anteprima nazionale presso la Sala d’Amico di Confitarma a Roma del libro “Andata in Porto. Gioia Tauro, la sfida vincente” del professor Giuseppe Soriero.

“Il secondo pilastro del porto di Gioia Tauro,” – ha sottolineato a tal proposito il direttore generale di Confitarma Luca Sisto – “richiamato con forza dall’autore del volume durante l’evento, è indubbiamente fondamentale punto di equilibrio dello scalo calabrese. L’ingente investimento del Gruppo Grimaldi è uno straordinario volano di sviluppo per il porto e per il territorio, a testimonianza dell’eccellenza dello shipping nazionale che prosegue, anche nel segmento car carrier, la sua rotta di assoluta eccellenza”.

Alla presenza dell’autore Giuseppe Soriero, dell’editore Florindo Rubbettino e del presidente di Confitarma Mario Mattioli, il direttore generale Luca Sisto ha moderato un confronto a cui hanno partecipato, tra gli altri, il comandante generale della Capitaneria di Porto amm. isp capo Nicola Carlone, il giornalista del Corriere della Sera Francesco Verderami, la direttrice dell’Accademia delle Bella Arti di Roma Cecilia Casorati, il presidente SVIMEZ Adriano Giannola, il presidente della Fondazione Leonardo Luciano Violante, il professor Alessandro Bianchi, già ministro delle Infrastrutture del Governo italiano e l’ex ad del Gruppo Ferrovie dello Stato Mauro Moretti. Presenti in primo piano l’armatore Guido Grimaldi, in rappresentanza dell’omonimo Gruppo nonché del Terminal Automar, il comandante del porto Vincenzo Zagarola e il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Jonio, ammiraglio Andrea Agostinelli.

Al centro dell’incontro la “sfida vincente” che il porto di Gioia Tauro esprime nelle strategie di sviluppo del sistema del trasporto marittimo.

Leader nazionale del transhipment, uno degli scali più importanti d’Europa e del Mediterraneo, con 3,5 milioni di container, + 7% terminal MCT, + 260 % terminal Automar nel 2022, rappresenta per la Calabria e per il nostro Paese una sfida vincente che va raccontata, analizzata, illustrata da chi è stato protagonista in prima persona di alcune decisive fasi di questo lungo e appassionante percorso. 

È questo l’obiettivo dell’ultimo libro di Giuseppe Soriero, destinato a riaprire un vivace dibattito in Italia e ovviamente in Calabria sulle straordinarie prospettive di un porto che nell’arco di 25 anni (da quando cioè è stata istituita la Capitaneria di Porto) è riuscito ad affermarsi come scalo innovativo, tecnologico e intermodale (gateway), rappresentando un messaggio di speranza innanzi tutto per i giovani: anche dal Sud si possono conseguire risultati concreti di crescita utili per l’Italia e per l’Europa.  

“Oggi andiamo nel cuore del Mediterraneo e ci avviciniamo al porto di Gioia Tauro, da cui è partita una sfida, vinta, di sviluppo non solo del Mezzogiorno ma dell’Italia intera” – ha commentato in apertura il presidente di Confitarma Mario Mattioli.

“Il professor Giuseppe Soriero” – ha aggiunto il direttore generale di Confitarma Luca Sisto – “ci ricorda nel suo libro che il porto è un’invenzione del mare. Ma, aggiungiamo noi, un porto senza navi non è un porto. Lo ringrazio particolarmente per aver scelto Confitarma per questa presentazione in anteprima nazionale e per aver saputo interpretare pienamente lo spirito incarnato da coloro, tra cui lui stesso, i nostri armatori e le organizzazioni sindacali, che proprio alla fine del 1997, quando Soriero inaugurava da sottosegretario la nuova Capitaneria di Porto di Gioia Tauro, hanno dato vita al Registro internazionale italiano. Oggi, nella fase del suo rinnovamento, ci ritroviamo con la stessa intenzione di voler tornare a mettere il mare al centro, unendo visione e concretezza, poesia e prosa, con l’obiettivo di restituire quella visione unitaria di cui abbiamo sempre più bisogno”.

Pubblicato il
22 Febbraio 2023

Potrebbe interessarti

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

“Non solo editore”

È stato, per chi l’ha conosciuto, un maestro di vita: appassionato del mare, del bello scrivere e anche delle gioie che possono venirne. Uomo di cultura, mai ostentata ma semmai offerta con un filo di...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio