Carburanti rinnovabili alla pompa
ROMA – L’articolo 39 del Decreto legislativo 199/2021, di recepimento della direttiva RED II, promuove l’utilizzo dell’energia da fonti rinnovabili <biocarb.png> nel settore dei trasporti, conformemente alla traiettoria indicata nel PNIEC stabilendo che i singoli fornitori di benzina, diesel e metano sono obbligati a conseguire entro il 2030 una quota almeno pari al 16 per cento di fonti rinnovabili sul totale di carburanti immessi in consumo nell’anno di riferimento e calcolata sulla base del contenuto energetico.
La norma è stata oggetto di modifiche introdotte con il DL Energia del 1° marzo 2022, n.17 il quale ha inserito ulteriori disposizioni, a decorrere dal 2023, relativamente alla promozione dei biocarburanti da utilizzare in purezza.
Il ruolo dei biocarburanti nel processo di transizione energetica – scrive Assocostieri nella sua News – è imprescindibile.
La nostra Associazione – continua Assocostieri – ha preso parte a diversi incontri negli ultimi mesi con l’obiettivo di definire le modalità operative di gestione dei nuovi obblighi di immissione in consumo dei biocarburanti nel settore del trasporto terrestre e navale.
Siamo in attesa del decreto attuativo di prossima emanazione, al fine di ottenere una disciplina comune, nonché di dare concretezza all’obbligo di utilizzo dei biocarburanti in purezza e dei nuovi obblighi di miscelazione.
Il Decreto Aiuti quater, convertito con la Legge 13 gennaio 2023, n. 6, ha infatti disposto che per i fornitori di diesel, benzina e metano, in aggiunta al raggiungimento dell’obiettivo della quota del 16% di fonti rinnovabili sul totale di carburanti immessi in consumo, a decorrere dal 2023, la quota di biocarburanti liquidi sostenibili utilizzati in purezza immessa in consumo è gradualmente aumentata ed è equivalente ad almeno 300.000 tonnellate per il 2023, con incremento di 100.000 tonnellate all’anno fino ad 1 milione di tonnellate nel 2030 e negli anni successivi.