Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Ribuffo e Sommariva soci onorari

Nella foto (da sx): Sommaria, Agostinelli e Ribuffo.

LA SPEZIA – È stata una serata speciale quella del Propeller International Club dei porti della Spezia e di Marina di Carrara che è andata, al Circolo del Tennis del Limone, ben oltre la cerimonia di conferimento di soci onorari al Comandante Marittimo Nord della Marina di Militare ammiraglio di divisione Pierpaolo Ribuffo e al presidente del Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale Mario Sommariva.

È stata speciale perché il presidente Sommariva ha ribadito con nettezza, per sgombrare il campo da ogni possibile dubbio, che il primo compito dell’Authority è quello di sviluppare le attività portuali.

E perché è stata l’occasione per un aggiornamento sullo stato di salute ma soprattutto sulle sfide e sulle realizzazioni in atto in due realtà che rappresentano due capisaldi dell’Economia blu del comprensorio spezzino e apuano.

E perché, presentati dal presidente del Propeller Gianluca Agostinelli, sia l’ammiraglio Ribuffo sia il presidente Sommariva hanno riassunto, in un quadro sinottico, i piani di investimento pubblici relativi sia alla Difesa sia alla Portualità e alla Logistica, piani che nel complesso superano un miliardo di euro.

Quattro sono i filoni indicati dall’ammiraglio Ribuffo per il cambio di passo nella Base Navale: le opere di adeguamento per renderla funzionale alle nuove esigenze della Difesa con un investimento di 350 milioni di euro, la ormai imminente inaugurazione del Polo nazionale della Subacquea nel complesso di Viale San Bartolomeo, il forte impulso alla scuola professionale e l’allargamento dell’area del Museo Tecnico Navale. Quattro filoni che contribuiranno a sviluppare in ordine industria, ricerca, formazione e turismo.

Nel “detto ma senza andare oltre …” è stato poi rivelato che sono allo studio in alcuni ambiti di comune interesse collaborazioni tra Marina Militare e Autorità Portuale e che saranno spiegati a tempo debito. Parola di ammiraglio confermata dal presidente Sommariva che ha tenuto a ribadire di essere contrario al costume degli annunci. Così quando ha preso la parola ha più volte sottolineato che gli investimenti su porto e logistica da 650 milioni di euro sono tutti relativi a progetti in fase di avanzata o prossima realizzazione.

Non ha mancato il presidente Sommariva di offrire agli attentissimi imprenditori, dirigenti e professionisti del Propeller la visione ottimista delle sfide che i Porti della Spezia e di Marina di Carrara sono chiamati ad affrontare il quadro in continuo e rapido movimento per stare al passo della competitività, come non ha mancato di richiamare la particolare attenzione alle concessioni dei terminalisti  che devono rispondere a tre criteri inderogabili da possedere al momento della domanda e da mantenere: sviluppo dei traffici, investimenti, occupazione. 

Pubblicato il
20 Maggio 2023

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio