Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Le tecnologie per lo sviluppo dell’idrogeno

PIACENZA – Dalla caldaia per la casa, al carrello elevatore, dal gruppo elettrogeno, ai forni destinati alle grandi industrie energivore, fino alle auto anche da corsa.

Tutto rigorosamente alimentato a idrogeno.

È quanto si é potuto ammirare nei padiglioni del Piacenza Expo, che fino al 19 Maggio ha ospitato la 2ª edizione della Hydrogen Expo, la mostra-convegno italiana dedicata al comparto tecnologico per lo sviluppo della filiera dell’idrogeno organizzata da Mediapoint & Exhibitions. 

Toyota Italia ha portato a Piacenza il “Traigo 80”, un muletto di ultima generazione, come spiega 👤 Ciro Martone, product manager presso Toyota Material Handling: 🗣 «Abbiamo una gamma di prodotti che va dai transpallet manuali fino alle macchine più complesse, compresi i carrelli controbilanciati che esponiamo qua in fiera.” 

Tecnogen ha invece presentato “H2 100 FQ”, l’innovativo gruppo elettrogeno alimentato a idrogeno. Spiega 👤 Domenico de Gianni, vice president di Tecnogen: 🗣 «Abbiamo all’interno un motore a combustione interna con un alternatore che trasforma l’energia meccanica del motore in energia elettrica. Il motore a combustione interna è stato trasformato per poter funzionare con idrogeno puro al 1⃣0⃣0⃣%.”

Il Gruppo BAXI propone la caldaia per uso domestico “Luna Style”, che già oggi può funzionare con una miscela fino al 2⃣0⃣% di idrogeno. Baxi sta inoltre lavorando a progetti pilota per commercializzare una caldaia 1⃣0⃣0⃣% a idrogeno. 

🗣 «In un’ottica di decarbonizzazione come Danieli Centro Combustion abbiamo sviluppato dei forni e quindi dei bruciatori, che già ad oggi sono in grado di essere alimentati con idrogeno», spiega invece 👤 Elisa Salamone, Proposal and Process Engineer for reheating furnaces di Danieli Centro Combustion SPA.

Grande interesse ha infine suscitato l’auto da corsa prototipo Le Mans “parcheggiata” nello stand di 🏎 Forze Hydrogen Racing, team olandese formato esclusivamente da studenti, che da 15 anni dedicano il proprio tempo a progettazione, sviluppo e produzione di auto da corsa alimentate da celle a combustibile elettriche a idrogeno. La missione di Forze, infatti, è sempre stata quella di promuovere l’idrogeno come carburante del futuro nell’industria automobilistica.

🗣 «Questa auto da corsa 🏎 è fondamentalmente elettrica, ma al posto di avere una batteria, utilizza l’idrogeno stoccato sulla macchina e prende aria dall’esterno. Il tutto viene mandato ad una fuel cell che poi produce elettricità da mandare ai motori elettrici», spiega la fuel cell engineer di Forze Hydrogen Racing, 👤 Cecilia Calegari, 🗣 «La macchina è stata finita nel 2018 e oggi stiamo lavorando ad un nuovo prototipo. Questa auto ha corso dal 2018 fino a questa estate in una competizione che si chiama ‘Super car challenge’, un campionato che tocca Belgio, Olanda e Lussemburgo. Il principale vantaggio di questa tecnologia molto avanzata è che l’unico prodotto di scarto è il vapore acqueo!»

Pubblicato il
24 Maggio 2023

Potrebbe interessarti

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio