Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Welfare e gente di mare, l’incontro

Nella foto (da sx): Paroli, Angora, Carlone, Masucci, Seno.

LIVORNO – Il welfare per la gente di mare, istituzione creata dal compianto comandante generale delle Capitanerie di Porto ammiraglio ispettore capo Raimondo Pollastrini, è stato – due giorni fa in Fortezza Vecchia – l’occasione per fare il punto sugli scopi raggiunti e sugli obiettivi: con un seguito nel tardo pomeriggio e in serata dedicato alla memoria dello stesso ammiraglio Pollastrini, l’alto ufficiale livornese che seguendo le tracce del suo predecessore ammiraglio Giuseppe “Bepi” Francese ha brillantemente operato per potenziare il corpo delle Capitanerie, della loro Guardia Costiera, ma anche dall’anima di una istituzione che è naturalmente e legalmente vocata al salvataggio della vita in mare.

Alla presenza dell’attuale comandante generale delle Capitanerie/Guardia Costiera ammiraglio ispettore capo Nicola Carlone, che è anche presidente del comitato, i lavori sul welfare hanno affrontato in particolare i temi del supporto concreto agli equipaggi delle navi trascurate dagli armatori e spesso abbandonate al loro destini: realtà che la pandemia prima e la tragica guerra in Ucraina oggi hanno purtroppo moltiplicato anche nei porti italiani; e che si aggiunge alla costante, impegnativa, a volte rischiosa opera di soccorso e salvataggio dei migranti sulle “rotte della morte” nel Mediterraneo Centrale. Il comitato ha anche fatto il punto sul coordinamento dei vari centri welfare esistenti nei porti italiani, con i progetti per il proseguo delle iniziative.

*

Nel tardo pomeriggio ha avuto infine luogo la sessione, organizzata dal Propeller Club Livorno, dedicata alla commemorazione dell’ammiraglio Pollastrini, scomparso prematuramente dieci anni fa a solo 68 anni, poco dopo il suo pensionamento. Oltre alla commemorazione, sempre in Fortezza Vecchia, è seguita una messa officiata dal vescovo monsignor Simone Giusti nella chiesa di San Francesco e quindi un pranzo degli intervenuti e delle autorità nel ristorante dello Yacht Club livornese.

Pubblicato il
10 Giugno 2023

Potrebbe interessarti

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora