Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Venezia e Stettino firmano lettera d’intenti

Nella foto: La firma dell’intesa.

STETTINO – Antonella Scardino, segretario generale dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale e Krzysztof Urbaś , presidente dell’Autorità Portuale di Stettino-Świnoujście hanno sottoscritto, nei giorni scorsi, a Stettino, una lettera d’intenti volta a consolidare la cooperazione tra le due realtà per il potenziamento dei collegamenti, dei servizi e dei traffici ferroviari da e per l’Europa Orientale e Settentrionale. Un’intesa in linea con gli obiettivi europei di rafforzamento del Corridoio Baltico-Adriatico, il primo dei dieci assi del sistema di reti transeuropee dei trasporti (TEN-T), che, lungo 1.800 km, coinvolge 6 Stati (Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Austria, Italia e Slovenia) 27 regioni, comprende un totale di 13 nodi urbani, aeroporti, 10 porti (collega i porti baltici di Gdynia/Danzica e Stettino/Świnoujście con i porti adriatici di Venezia, Trieste, Ravenna e Capodistria) e 26 terminal ferroviario-stradali. 

Nel dettaglio, il documento prevede la miglioria dei collegamenti ferroviari esistenti lungo il Corridoio Baltico Adriatico basate principalmente sull’avvio di indagini e analisi sulle tendenze di mercato, il coinvolgimento attivo degli operatori del settore potenzialmente interessati all’esecuzione dei servizi, la proposizione e l’attivazione di nuovi servizi presso operatori e potenziali utenti. La lettera d’intenti impegna, inoltre, le due autorità alla condivisione di competenze e buone pratiche in materia dragaggi, trasporto marittimo a corto raggio e sulle vie navigabili interne, di relazioni porto-città e di riqualificazione dei waterfront portuali e infine alla partecipazione congiunta a Programmi di Finanziamento Europeo a sostegno delle iniziative in linea con le finalità del documento. La cooperazione include anche lo sviluppo di iniziative comuni per promuovere la digitalizzazione delle operazioni portuali, delle catene di approvvigionamento e per aumentare la sostenibilità ambientale dei porti secondo gli obiettivi del Green Deal dell’UE e le iniziative previste dal “FIT for 55”.

“Un nuovo e ulteriore tassello al percorso di potenziamento del settore intermodale e dei collegamenti ferroviari del nostro sistema portuale” commenta il segretario generale Scardino, dopo il potenziamento dei collegamenti intermodali Venezia-Bari-Patrasso, il nuovo collegamento ferroviario con l’Austria e il nuovo terminal Carbones. “Inoltre, la rottura delle catene di trasporto per le merci ucraine a seguito del conflitto bellico, potrà trovare percorsi e soluzioni logistiche alternative attraverso il rafforzamento dei rapporti tra i porti baltici e alto adriatici, strategici per posizione geografica e potenziale di trasbordo” conclude il segretario generale veneto.

Pubblicato il
12 Luglio 2023

Potrebbe interessarti

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora