Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Le cozze come materiale edilizio

LA SPEZIA – I gusci dei muscoli spezzini, uniti ai sedimenti derivanti dai dragaggi, diventano materiale da costruzione. Il segretario generale dell’AdSP, invitata alla trasmissione di Radio24 “Si può fare”, ha illustrato il progetto “Greenlife4seas”, che coinvolge Italia e Grecia ed è realizzato dal Politecnico di Bari in collaborazione con i centri di ricerca del Politecnico di Zurigo, Eth. 

Le miscele di sedimenti, cementi e farine di gusci di muscoli, grazie al progetto, diventano  nuovi materiali green che, nell’ambito del progetto verranno ulteriormente ottimizzati e trasformati in prototipi di prodotti industriali. 

Nel corso della trasmissione condotta da Laura Bettini, riascoltabile al link https://www.radio24.ilsole24ore.com/programmi/paese-migliore/puntata/economie-inaspettate-090505-AFaiaHE l’ingegner Montaresi ha spiegato come il porto della Spezia è stato individuato come uno dei siti dedicati per la sperimentazione del progetto. Miscelati assieme anche ad una parte di cemento, danno vita ad un nuovo materiale utile ed altamente resistente utilizzabile per la realizzazione di blocchi di pavimentazione in ambito portuale, massi per frangiflutti, rinforzi per le banchine. Per consentire la composizione di questa miscela, verrà realizzato un piccolo impianto sul Molo Garibaldi.

*

L’Italia è tra i primi dieci produttori mondiali di cozze e ostriche con il 1️⃣0️⃣% della itticoltura totale (fonte Fao-Fishstat). Di tale prodotto complessivo, mediamente oltre il 5️⃣0️⃣% diventa scarto, anzitutto gusci. I sedimenti dei porti sono usualmente dragati per garantire la navigabilità e/o per rimuovere i contaminanti presenti. In Italia ci sono circa 5️⃣0️⃣ milioni di metri cubi di sedimenti da dragare, con un incremento annuo di circa 5️⃣ milioni (fonte Assoporti). Attualmente, i sedimenti dei porti sono gestiti come rifiuti e conferiti in vasche di colmata, con conseguente dispendio di ingenti risorse per lo smaltimento. 

Pubblicato il
26 Luglio 2023
Ultima modifica
28 Luglio 2023 - ora: 09:07

Potrebbe interessarti

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

“Non solo editore”

È stato, per chi l’ha conosciuto, un maestro di vita: appassionato del mare, del bello scrivere e anche delle gioie che possono venirne. Uomo di cultura, mai ostentata ma semmai offerta con un filo di...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio