Quella banchina da vergogna

Nelle due foto: L’area disastrata.
Non è la prima volta che ce ne occupiamo, ma questa è una protesta diretta nei R.R., che si dice membro dell’equipaggio della nave da crociera “Nova” ormeggiata alla banchina 75 domenica scorsa. Ecco la sua mail.
Mi dispiace fare questa critica a Livorno, dove ho vissuto per parecchi anni: ma le condizioni del piazzale dell’avamporto, su cui si affaccia la banchina dove siamo ormeggiati con una delle navi più belle e grandi della compagnia, non sono degne di un porto italiano. Dai ponti della nave chi si affaccia vede solo un grande piazzale recintato, coperto di erbacce e con il rudere di un casotto. Con vento di terra, mi dicono arrivi sulla nave polvere e foglie secche. I nostri passeggeri sono abituati ad essere accolti in veri giardini, qualche volta con bande musicali e cerimonie di benvenuto. Ma perché a Livorno invece…
[hidepost]
*
Il signor R.R. sfonda una porta già tante volte aperta su queste pagine. Il problema è complesso, con responsabilità distribuite tra AdSP, Comune di Livorno, società Porto 2000 e forse altri, compreso il progettato e mai realizzato “marina” della Benetti. L’area in abbandono sembra non abbia un vero “padrone”, e nessuna delle entità citate sembra voglia assumersi l’onere di una messa in ordine, pulendo e rendendola accogliente, in attesa di un piano generale per il Mediceo che non parte mai. Ce ne vergognamo (anche perché vicino c’è la stradina che dovrebbe portare ad aprire un’alternativa al monte girevole attraverso le aree Benetti, e ai margini della quale ci sono addirittura altre sporcizie e una specie di rifugio per senzatetto) ma più che segnalare non possiamo.
[/hidepost]