Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

L’F50 con l’ala spezzata

SAINT TROPEZ – Si è conclusa in modo drammatico la prima giornata di ⛵⛵ regate del France Sail Grand Prix a Saint-Tropez, terza tappa del circuito SailGP 2023/24. A conferma che nel campo della vela agonistica siamo ormai tirando ai limiti estremi, alla ricerca delle prestazioni, anche la tecnologia Team New Zealand ha subito un duro colpo quando l’ala dell’albero del suo F50 si è spezzata, andando in pezzi. La foto (dal “Il giornale della vela” attualmente in edicola) testimonia cosa è successo all’ F50, catamarani di 50 piedi (15,50 metri) che prendono parte al circuito rivale dell’America’s Cup (che si correrà invece con i monoscafi volanti) ideato da Larry Allison e Russel Coutts (il duo che ha vinto la Coppa con Oracle).

Durante una prima giornata di regate abbastanza positiva, Team New Zealand, dopo aver vinto la regata d’apertura con un certo margine e successivamente aver conquistato un 6° e un 5° posto (chiudendo la giornata in seconda posizione in classifica generale), ha subito una rottura. L’albero del suo F50 è esploso in navigazione, fortunatamente senza causare alcun ferito. Al momento è in corso una valutazione completa dell’incidente e dei danni. Dovrà essere ricostruita oltre all’albero anche la vela rigida strettamente connessa come un’ala.

Pubblicato il
16 Settembre 2023
Ultima modifica
19 Settembre 2023 - ora: 17:08

Potrebbe interessarti

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora