Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Sequestrate 2.800 borse

LIVORNO – I funzionari ADM di Livorno in servizio presso il reparto controlli allo sdoganamento – riferisce una nota dell’ufficio Dogana –  hanno sequestrato 2.800 borse sportive in fibre sintetiche con inserti e accessori in plastica, di origine e provenienza cinese, risultate pericolose per la salute pubblica.

Sin dalle prime fasi della verifica della merce importata, i funzionari ADM, all’apertura del container, avvertivano un intenso odore di sostanze chimiche, tipiche della composizione di materiali in plastica, tale da dover procedere con cautela e attendere un’opportuna aerazione.

Grazie alle apparecchiature in dotazione all’Ufficio delle Dogane di Livorno è stato possibile individuare le parti in PVC, collocate sia sull’impugnatura che sulla spallina della tracolla. Un esemplare della merce è stato analizzato dal Laboratorio Chimico ADM di Napoli, il quale ha confermato la presenza di ftalati oltre i limiti previsti dal Regolamento europeo, rilevando una concentrazione venti volte superiore al consentito per le impugnature (2,35%) e quasi sessanta volte per le spalline della tracolla (5,81%).

Gli ftalati sono delle sostanze chimiche, esteri dell’acido ftalico, utilizzati per rendere i materiali plastici più resistenti e al contempo pieghevoli. Non a caso gli stessi rientrano tra i materiali inquinanti per l’ambiente e pericolosi per la salute umana.

Sulla scorta degli accertamenti i funzionari ADM hanno proceduto al sequestro dell’intera partita di borse e alla denuncia alla Procura della Repubblica di Livorno del titolare della ditta importatrice, resosi responsabile, a norma di legge, della dichiarazione di importazione equiparata alla immissione sul mercato di prodotti potenzialmente pericolosi per la salute pubblica e l’ambiente.

L’esito dell’operazione ribadisce ancora una volta il costante impegno dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per il contrasto di illeciti non solo di natura tributaria ma anche extratributaria. 

Pubblicato il
20 Settembre 2023

Potrebbe interessarti

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio