Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Cargo aereo e Decreto Aria

MILANO – È attesa la firma del presidente della Repubblica e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Disegno di Legge di conversione del “Decreto Aria” (decreto-legge n.121/2023) che all’art. 1-ter prevede una nuova valutazione dei ministeri e degli enti competenti sull’estensione della Cargo City di Malpensa nel Masterplan Malpensa 2035 in ragione della strategicità dello sviluppo del traffico cargo aereo.

ANAMA (Associazione Agenti Merci Aeree, aderente a Fedespedi e Confetra) monitora con attenzione l’iter legislativo e i possibili positivi sviluppi per l’espansione della Cargo City di Malpensa.

Il presidente ANAMA 👤 Alessandro Albertini commenta: 🗣️ “Il sistema logistico nazionale, e in particolare il cargo aereo, scontano in termini di competitività l’assenza di una visione strategica di sviluppo, che non può prescindere dallo sviluppo di Malpensa. Come abbiamo già sottolineato lo scorso giugno in occasione dell’approvazione parziale del Masterplan 2035 Malpensa concentra oltre il 65% del cargo nazionale”.

🗣️ “Rispettiamo il parere del Commissione Tecnica per la Verifica dell’Impatto Ambientale – prosegue Albertini – che limita l’espansione della Cargo City all’area del sedime aeroportuale per ragioni di tutela ambientale ma riteniamo che l’emendamento al Decreto Aria e la richiesta del Ministero di riconsiderare il parere alla luce della strategicità che riveste il cargo aereo nazionale sia un riconoscimento importante del ruolo che il settore aereo gioca per il sistema economico del Paese in termini di competitività del nostro import-export e occupazione. Proprio per questo ci tengo a sottolineare che lo sviluppo della Cargo City è importantissimo ma da accompagnare con interventi mirati di ottimizzazioni degli spazi e investimenti sulle infrastrutture digitali che possano incidere in modo decisivo su qualità ed efficienza dei servizi logistici resi e dunque sulla competitività degli scali.”

[hidepost]

🗣️ “Per fare tutto questo è necessario, inoltre, che le autorità competenti – conclude il presidente Albertini – agiscano nell’ambito di una strategia unitaria nazionale di sviluppo del cargo aereo nazionale che dovrebbe essere uno dei pilastri del sistema produttivo nazionale e sui chiediamo al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e ad ENAC di proseguire il lavoro in dialogo con le rappresentanze di settore per arrivare in tempi brevi a un Piano Nazionale Aeroporti che sia effettivamente di orientamento per Gestori aeroportuali e attori della filiera del cargo aereo”. 

[/hidepost]

Pubblicato il
11 Novembre 2023
Ultima modifica
13 Novembre 2023 - ora: 19:09

Potrebbe interessarti

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora