LISBONA – Non è una novità assoluta, ma da sperimentale pura sta già dimostrandosi operativamente interessante. È il sistema iper-tecnologico dei motori applicati a navi moderne con tecnologia roll-on/roll-off, ovvero per il trasporto di merci su ruote. Il sistema si chiama Flettner, costituito da cilindri verticali ruotanti su se stessi che per un effetto chiamato Magnus generano una spinta in avanti. Dei cilindri Flettner sono già dotate alcune navi di medio tonnellaggio che operano in Mediterraneo.
Le nuove navi sono quelle che lo studio con cantiere portoghese Louis Dreyfus Armateurs (LDA) sta realizzando per Airbus, che intende trasformare la propria intera flotta di navi che viaggiano sull’Atlantico. L’impiego dei velieri, secondo i calcoli, ridurrà le sue emissioni di CO2 transatlantiche da 68mila a 33mila tonnellate entro il 2030.
Le navi “a vento” trasporteranno i pezzi di aerei da Saint-Nazaire, in Francia, fino alla fabbrica in cui vengono ultimati a Mobile, in Alabama. Col tempo tutti i mezzi che effettuano questo percorso saranno rinnovati per rispecchiare i nuovi standard di sostenibilità dell’azienda.
Le nuove navi saranno alimentate da una combinazione di sei rotori Flettner, ovvero i grandi cilindri rotanti che generano portanza grazie al vento, spingendo la nave in avanti; ci saranno anche due motori a doppia alimentazione a gasolio marittimo ed e-metanolo, per like manovre e per fornire supplementi di spin ta quando necessario. Per massimizzare la propulsione eolica, un apposito software sceglierà la rotta più adatta sulla base dei venti.