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Fischi per fiaschi

LIVORNO – D’accordo, “errare humanum est”, e non c’è bisogno di tradurre l’antico detto.

Ma a volte gli errori possono creare pericolose conseguenze.

È il caso, segnalato ieri dall’Asamar – l’associazione degli agenti marittimi toscani – relativo all’ordinanza del comandante della direzione marittima ammiraglio Angora sul divieto di utilizzo di carburanti inquinanti sulle navi in arrivo e in porto sia a Livorno che a Piombino.

Qualcuno ha preso fischi per fiaschi ed ha proclamato per scritto che…non ci saranno più, in toto, fumi delle navi, confondendo l’uso degli apparati ausiliari di bordo con quello dei motori principali.

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Errore veniale?

Non tanto, visto che in materia vigono da tempo discipline più che note da parte della comunità internazionale.

Errore mortale, perché ignora che l’uso e l’abuso di carburanti inquinanti in porto è da tempo disciplinato, con alcune navi – in particolare quelle di Grimaldi ma non solo – che hanno addirittura propulsione elettrica dentro gli scali.

L’Asamar ha ragione, anche perché alla preparazione dell’ordinanza ha partecipato con alcuni dei suoi iscritti, portando un contributo significativo ai dettagli relativi all’impegno degli armatori per contribuire alla difesa dell’ambiente. 

(A.F.)

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Pubblicato il
10 Febbraio 2024
Ultima modifica
12 Febbraio 2024 - ora: 12:04

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