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La dogana blocca integratori

LIVORNO – I funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) hanno sequestrato 25.000 confezioni di integratori alimentari non conformi alla normativa.

L’attenzione dei funzionari del Reparto Controlli allo Sdoganamento si è dapprima concentrata sulla documentazione allegata alla dichiarazione doganale, nella quale una parte del carico era dichiarata semplicemente come prodotti vegetali. La successiva visita della merce, anche sulla scorta di alcune indicazioni provenienti dal circuito doganale di controllo, ha evidenziato che si trattava di confezioni da 100 e 200 grammi di integratori alimentari di fibre a base di “Plantago ovata”, pronte per la vendita al dettaglio, le cui etichette suggerivano, inequivocabilmente, proprietà fisiologiche e relativa posologia.

Tali integratori sono assoggettati a una specifica disciplina prevista dal Ministero della Salute, che richiede un’autorizzazione alla commercializzazione, di cui la ditta importatrice risultava essere sprovvista.

Il confronto con il personale sanitario del Posto di Ispezione Frontaliero ha confermato le valutazioni effettuate dai funzionari ADM, che quindi hanno proceduto al sequestro amministrativo di tutte le confezioni. La nuova e corretta classifica doganale della merce ha permesso, inoltre, il recupero di circa 5.900 euro di dazio. Sono state inoltre elevate sanzioni amministrative da un minimo di 4.500 a un massimo di 25.000 euro.

La società importatrice, nell’accettare le risultanze del verbale, ha attivato le procedure per regolarizzarsi.

Pubblicato il
2 Marzo 2024
Ultima modifica
5 Marzo 2024 - ora: 17:00

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