Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

Translater 9, quasi miracolo

PUNTA DEL ESTE – In un incredibile esempio di resilienza e ingegno, l’equipaggio di Translated 9 ha superato sfide che sembravano insormontabili ed è ora di nuovo in corsa. La barca, unica italiana in gara, è pronta e l’equipaggio è concentrato nell’affrontare la quarta ed ultima tappa dell’Ocean Globe Race, con il chiaro obiettivo di vincerla. Nonostante la sosta forzata alle Isole Falkland/Islas Malvinas, dove Translated 9 si è rifugiata il 10 febbraio a causa dei danni allo scafo e nonostante le restrizioni logistiche locali, che sembravano rendere la riparazione un’impresa quasi impossibile, l’equipaggio ha dimostrato un eccezionale spirito e ingegno, riuscendo a cambiare il corso del proprio destino.

Translater 9 punta decisamente a vincere la quarta ed ultima tappa, partita da Punta del Este (Uruguay) martedì scorso per concludersi nel Regno Unito intorno a metà aprile. 

L’equipaggio, già vincitore della Leg 1 (IRC) e della Leg 2 (IRC e Line Honors) e fino a quando le falle nello scafo non l’hanno fermata, anche nella Leg 3, punta a garantire un posto a Translated 9 tra le barche più di successo nella storia delle regate intorno al mondo.

Sempre per ricordare che quando si mettono insieme cuore, ingegno e resilienza si può affrontare qualsiasi sfida.

Pubblicato il
9 Marzo 2024

Potrebbe interessarti

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio