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Il giro d’Italia su sei metri

CERVIA – Non tutti i giovani sono dipende nei ormai soltanto dai telefonini e dai rave parties. Qualcuno, per fortuna, è ancora appassionato degli sport nella natura, senza manie di esibizionismo e senza cercare i record.

In quest’epoca di vela tecnologica, tutta foil, velocità e adrenalina, è però difficile pensare che un ragazzo si appassioni a una barchetta in legno di appena 6 metri, che richiede cure e amore infinito. E ancora più difficile è immaginare che a ispirare i suoi sogni di viaggi per mare a bordo di quel piccolo guscio possa essere un mito del passato. Eppure è stato proprio così per Nicolò Todoli, un giovane di 24 anni originario di Cervia che di lavoro fa l’ormeggiatore al Marina di Cervia. A trasmettergli l’amore per il mare quando aveva appena 6 anni – riporta Vela Newsletter – fu un amico di suo nonno che lo portò su una lancia. Da quel momento iniziò il classico percorso di apprendimento alla vela con le derive. Prima Optimist e poi Laser. Qualche anno dopo, quando iniziò a uscire da solo col suo primo cabinato, alcune persone gli dissero che ricordava un certo Simone Bianchetti. Incuriosito da questo marinaio, Niccolò lesse tutti i libri sulla sua vita. E ne rimase folgorato. Tanto da comprare la prima barca di Bianchetti, un vecchio scafo offerto per quattro soldi, restaurarla con “ben” 1500 euro di spesa (ma tanto lavoro suo) e farsi le ferie navigando nell’Adriatico fino alle Tremiti. Adesso Nicolò programma il giro d’Italia, sempre in solitario. Siamo certi che ogni porto vorrà accoglierlo come gradito ospite.

Pubblicato il
16 Marzo 2024

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