PIM lavora a una bettolina a metanolo

PIOMBINO – Sui piazzali di PIM (Piombino Industrie Marittime) è stato avviato nei giorni scorsi l’allestimento di uno scafo nudo, trasferito da Genova su una heavy lift Sal. Valerio Mulas, ad di PIM ha riferito a Shipping Italy: “Nello stabilimento della società è stata eseguita una speciale manovra di sollevamento e posizionamento che riveste particolare interesse per le sue caratteristiche non usuali. Dopo alcuni giorni dedicati alle complesse ma indispensabili operazioni di approntamento con la Svenja (unità capace di sollevare in sicurezza carichi eccezionali), abbiamo sollevato dall’acqua lo scafo di una nuova costruzione, del peso di ben 1.260 tonnellate, portandolo in piazzale, dove avranno luogo gli interventi enti per trasformarlo i completamento in nave. Per l’ad di Pim è “un ulteriore segnale di continuità e di impegno di Piombino Industrie Marittime, dei suoi soci e delle maestranze tutte, per lo sviluppo industriale e dell’occupazione”. Lo scafo SG116 (ex Vedre), arrivato a Genova alcuni anni addietro, dopo circa un anno e mezzo di lavori – riferisce ancora Shipping Italy – diventerà una bettolina da circa 3.500 tonnellate di portata lorda con alimentazione dual fuel per fornire alle navi bunker tradizionale. Si tratta di una nuova costruzione con la possibilità di essere alimentata anche a metanolo che rientra nell’elenco dei contributi pubblici del cosiddetto ‘decreto rinnovo flotte’ ed usufruisce  di 7.972.500 euro. Stanziamento che tuttavia, ad oggi è ancora in attesa degli ultimi passaggi formali essenziali per cominciare i lavori. PIM intanto differenzia, aprendosi anche agli allestimenti e completamenti per i mega-yacht, con accordi firmati insieme ai grandi brand del made in Italy.

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