Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

MSC si mangia i tug di Moby

MILANO – Dopo il passaggio a Msc dei due traghetti Sharden e Moby Vinci, – scrive “ShippingItaly” nel suo sempre dettagliato on line – un altro pezzo del gruppo Moby si appresterebbe a prendere la via di Ginevra, a saldo del prestito di 315 milioni di euro che ha permesso al gruppo della famiglia Onorato di uscire dalla procedura concorsuale iniziata ormai alcuni anni fa e completata lo scorso anno.

Lo confermerebbe l’atto costitutivo di Rimorchiatori Sardi Srl, newco con sede a Milano che Moby, a firma dell’amministratore delegato Achille Onorato, ha appena ‘aperto’ sottoscrivendo il 100% del capitale, per conferirvi l’intera divisione Rimorchiatori. Divisione che opera da oltre mezzo secolo nei porti di Cagliari, Olbia, Oristano, Arbatax, Porto Torres, Sarroch, Portovesme, Portoscuso, Sant’Antioco e rada del Golfo di Palmas.

[hidepost]

Nell’assemblea risalente allo scorso 16 aprile il presidente di Moby, 👤 Gualtiero Brugger, ha detto che “il finanziamento ponte concesso da Shipping Agencies Services (la società di Msc che ha effettuato l’operazione) ai fini dell’esecuzione dei pagamenti concordatari, per contratto deve essere estinto mediante la cessione di attivi, e in particolare del ramo rimorchiatori.

Questa prima operazione sarà realizzata costituendo una ‘newco’ con un capitale di € 10.000; conferendo alla medesima il ramo aziendale con il conforto di un’apposita perizia; cedendo la partecipazione”.

[/hidepost]

Pubblicato il
8 Maggio 2024

Potrebbe interessarti

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora