Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Trasporti, come de-carbonizzare?

BAKU – ll side event “Scenari di decarbonizzazione per un trasporto stradale pesante sostenibile e competitivo” che si è svolto alla COP29 di Baku, all’interno del “Padiglione Italia”, da ANFIA, ANITA, Assogasliquidi-Federchimica e UNEM, è stato l’occasione per affrontare in modo pragmatico il raggiungimento degli obiettivi globali di lotta al cambiamento climatico. Il metodo: valorizzando filiere industriali, infrastrutture produttive, logistiche e distributive. 

L’importanza di ridurre le emissioni derivanti dai trasporti è stato tema ricorrente nella COP29.

L’evoluzione di una crescente domanda di merci e mobilità delle persone una realtà e al contempo occorre – hanno detto a Baku i partecipanti – ridurre la propria impronta carbonica, continuando a svolgere efficientemente un ruolo sociale a servizio delle collettività. L’urgenza di ridurre l’impronta carbonica prodotta dalle emissioni dei veicoli, introducendo un carbon correction factor, è stata sottolineata dalle associazioni italiane suddette, alla presenza dei rappresentanti del nostro ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Matteo Cimenti, presidente Assogasliquidi, ha sottolineato il ruolo del GNL e del BIOGNL come soluzione pronta e disponibile a servizio dell’autotrasporto, evidenziando la necessità di un piano di rilancio degli investimenti in nuovi mezzi alimentati con soluzioni ad alta sostenibilità anche tramite un apposito credito di imposta sull’acquisto del carburante. Gianni Murano, presidente Unem ha affermato che la somma di tutte le opportunità tecnologiche ci porterà alla decarbonizzazione. È comunque importante sottolineare che a Baku non hanno partecipato alcuni dei pesi più significativi per l’economia dei trasporti mondiali. A cominciare degli Usa. 

Pubblicato il
27 Novembre 2024

Potrebbe interessarti

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio