Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

La nave, i comandanti, la storia

ROMA – Andar per mare, per professione, per diporto, per assolvere il dovere di proteggere la Patria: e anche lavorando in porto, nella logistica, in banchina o in ufficio, quello che succede in mare è legato alla professione. Così la storia di nave Vespucci, il grande veliero quasi centenario che addestra all’arte marinaresca gli allievi dell’Accademia Navale, è un fattore culturale importante. Tanto più oggi che il Vespucci sta rientrando a casa dopo un giro del mondo che è stato anche e specialmente una mostra itinerante del Made in Italy. La nave, come noto, finirà il suo grande tour a Genova, dopo aver sbarcato gli allievi a Livorno: i porti italiani che saranno scalati dopo il rientro attraverso il canale di Suez sono Trieste, Venezia, Ancona, Bari, Brindisi, Catania, Palermo, Cagliari, Napoli, Gaeta, Civitavecchia, Livorno, Genova.

Così ci sembra significativo, anche sul piano della cultura, l’evento organizzato dalla Lega Navale Italiana per sabato 1° febbraio alle ore 11 nella sede dell’associazione al Lido di Ostia dal titolo “Il Vespucci e le sue storie: la nave scuola di alcuni suoi storici comandanti”.

Dopo la tappa già avvenuta a Napoli, l’iniziativa culturale, aperta al pubblico, porterà ad Ostia la mostra itinerante “Agostino Straulino. marinaio, ufficiale, sportivo”, che resterà aperta nella sede della Lega Navale fino a domenica 16 febbraio. Promossa dalla LNI in collaborazione con il Cantiere della Memoria, l’esposizione racconta con pannelli informativi e materiali d’archivio la vita e le imprese di una delle figure di spicco della marineria italiana, l’ammiraglio Agostino Straulino, ufficiale di Marina al comando del Vespucci nel 1964-65, campione olimpico di vela e autentico uomo di mare. Straulino si prese anche la soddisfazione di vincere un’olimpiade e di risalire il Tamigi a vela.

[hidepost]

Sabato verrà presentato anche il romanzo “Come vento tra le vele” della scrittrice Sibyl von der Schulenburg. Nave Vespucci fa da sfondo alla storia d’amore tra Lorenza Mel e Francesco Bottoni, comandante del celebre veliero nel 2003-04, in una storia personale che intreccia “venti favorevoli e tempeste improvvise”.

L’evento “Il Vespucci e le sue storie”, presentato dalla giornalista e scrittrice Angela Iantosca, vedrà, tra gli altri, gli interventi del presidente della Lega Navale Italiana, l’ammiraglio Donato Marzano, di Corrado Ricci, giornalista spezzino e curatore della mostra su Straulino, dell’autrice del libro “Come vento tra le vele” Sibyl von der Schulenburg, del capitano di vascello Angelo Patruno, presidente della Sezione Velica “Ammiraglio Straulino” di Napoli, già comandante di nave Vespucci e infine del giornalista sportivo televisivo Giulio Guazzini.

L’iniziativa, promossa dalla Lega Navale Italiana nell’ambito delle attività di promozione della cultura del mare che l’associazione porta avanti in tutta Italia dal 1897, si avvale della collaborazione della Marina Militare, del Cantiere della Memoria e della casa editrice Sperling & Kupfer.

[/hidepost]

Pubblicato il
29 Gennaio 2025

Potrebbe interessarti

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora