Tempo per la lettura: 2 minuti
Mentre per le guerre cambiano le aree di maggior richiesta

Yacht, un mercato in tensione

LONDRA – L’invasione dell’Ucraina, le tensioni in Medio Oriente e gli attacchi degli Houthi nel Mar Rosso hanno avuto un impatto significativo sulla stabilità del mercato degli yacht, spiega Ralph Dazert, responsabile dell’intelligence di Superyacht Times. Le sue rilevazioni sono molto importanti anche per il mercato italiano, primo al mondo per la costruzione di grandi yachts.

Quegli eventi hanno rimodellato le dinamiche commerciali e operative del settore, influenzando le rotte di navigazione e limitando il transito in aree strategiche come il Golfo di Aden.

Il cessate il fuoco temporaneo a Gaza (gennaio 2025) ha anche contribuito a stabilizzare l’esitazione all’acquisto tra gli acquirenti ebrei israeliani ed americani. Il transito marittimo, come noto,  si è spostato parzialmente verso il Capo di Buona Speranza, dove il numero di attraversamenti di superyacht è aumentato significativamente da 5 a 23 tra il 2022 e il 2024, mentre i transiti attraverso il Golfo di Aden sono scesi da 41 a 7 nello stesso periodo. “Avevamo previsto un calo degli yacht diretti al Golfo Persico, ma invece stiamo assistendo a un aumento del numero di unità con base negli Emirati. Il Medio Oriente continua a essere una regione in forte espansione per lo yachting”.

Le crescenti tensioni geopolitiche – riferisce ancora il rapporto – hanno anche cambiato i modelli di acquisto. Mentre le vendite di yacht ai clienti russi sono diminuite, il crescente interesse da parte dei mercati americani e asiatici, in particolare dell’India, ha compensato questa tendenza. Nel 2024, gli ordini di superyacht di oltre 80 metri hanno ripreso slancio, spinti da una nuova generazione di acquirenti. In particolare, le vendite di yacht di oltre 30 metri sono aumentate del 10% negli Stati Uniti nel quarto trimestre del 2024 rispetto al 2023.

Nonostante le turbolenze geopolitiche ed economiche, il mercato globale dello yachting continua a mostrare una notevole adattabilità.

Il passaggio a modelli innovativi e sostenibili, unito al miglioramento delle prospettive economiche in diverse regioni, suggerisce un futuro promettente per questo settore in continua evoluzione. Le tensioni nel Mar Rosso hanno avuto anche un impatto sui costi operativi degli yacht che navigano nella regione. Secondo il capitano Christos Metallinos del M/Y Emir, la situazione richiederà aggiustamenti a lungo termine per le crociere di lusso. “L’aumento dei premi assicurativi è un ostacolo importante: ora sono pari o superiori al costo di un charter. Ciò ha portato a un calo significativo delle prenotazioni. Tuttavia, l’industria nautica offre ancora molte opportunità. Quando una porta si chiude, un’altra si apre”.

Pubblicato il
12 Febbraio 2025
Ultima modifica
14 Febbraio 2025 - ora: 16:43

Potrebbe interessarti

Antonio Fulvi

La quiete dopo la tempesta

Qualcuno se lo sta chiedendo: dopo la tempestosa tempesta scatenata a Livorno dall’utilizzo del Tdt per le auto di Grimaldi, da qualche tempo tutto tace: sul terminal sbarcano migliaia di auto, la joint-venture tra...

Leggi ancora

Se rullano tamburi di guerra

Facciamo così: se avete voglia di ripassare con me un po’ di pillole di storia, che possono insegnarci qualcosa sull’attuale preoccupante rullo di tamburi di guerra, provo a pescare nella memoria.   Le spese per rinforzare...

Leggi ancora