Sequestrati gli aromi per sigarette: erano senza contrassegno fiscale
PRATO. Gli aromi erano prodotti privi di nicotina e, anche non direttamente vaporizzabili, erano destinati a essere utilizzati nella miscela liquida per la vaporizzazione: servivano a dare un odore o un gusto ai prodotti liquidi da inalazione senza combustione, ma erano senza contrassegno fiscale. Per questo a Prato è scattato il sequestro ad opera dei funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (Adm) in servizio presso l’Ufficio dei Monopoli per la Toscana.
Il servizio dell’Ufficio dei Monopoli spiega che dal 31 ottobre 2024 gli aromi devono presentare l’apposito contrassegno che ne attesti la regolarità fiscale e normativa: è quel che accade per i prodotti liquidi da inalazione e le sigarette usa e getta. Nel corso dei servizi anti-contrabbando in due negozi pratesi, peraltro regolarmente autorizzati, sono state trovati sugli scaffali un totale di circa 1.200 prodotti non in regola. Complessivamente, grazie a un sistema di equivalenza, si può dire che si tratta di oltre 16 chili di tabacco lavorato.