Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti
MISSIONE A BRUXELLES

Assarmatori: altolà agli eccessi ideologici del Green Deal

Gli Ets raddoppiano di valore, la categoria non ci sta

BRUXELLES. La “trumpite” colpisce anche, indirettamente, sui famigerati Ets imposti dalla Ue sui trasporti marittimi. Dal 1° aprile prossimo, sulla base della norma imposta da Bruxelles, gli Ets raddoppiano di valore. E gli armatori non ci stanno, richiamandosi ai tanti interventi per mitigare i talebani del Green Deal.

La delegazione di Assarmatori in missione a Bruxelles

Questa volta è Assarmatori che chiede di ripensare, con un documento inviato a Bruxelles «gli eccessi ideologici del Green Deal, a partire dalle distorsioni del sistema Ets». Sono queste le parole del presidente Stefano Messina, a valle di una missione di due giorni a Bruxelles .«Il settore marittimo-portuale è parte essenziale – prosegue Messina – della sicurezza delle catene del valore europee e della coesione della società e dell’economia del nostro continente. In tempi nei quali il controllo di queste catene e degli approvvigionamenti è diventato un fattore centrale della geopolitica delle grandi potenze, il ruolo strategico del settore marittimo emerge con chiarezza, come già accaduto durante la crisi pandemica».

A ciò va aggiunta «l’imprescindibile funzione svolta per il trasporto passeggeri e merci per le isole, maggiori e minori, sia italiane sia più in generale del bacino mediterraneo, e i servizi delle “autostrade del mare”, che contribuiscono significativamente alla sostenibilità ambientale grazie allo shift modale. In particolare – ha detto ancora – va tutelato il ruolo del transhipment dei contenitori dalle distorsioni dell’Ets, che regala un vantaggio competitivo agli scali posti appena al di fuori dei confini europei, come quelli del nord Africa».

 (A.F.)

Pubblicato il
26 Marzo 2025
di A.F.

Potrebbe interessarti

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio