Tornano nel mare del Salento 4 tartarughe salvate da Plastic Free

La presidente del consiglio regionale, Loredana Capone, la vicepresidente Plastic Free Onlus, Rosa Reale e Piero Carlino del Centro Recupero Tartarughe Marine di Calimera
LECCE. Sono già 230 gli esemplari salvati e 6.722 quelli accompagnati alla nascita in collaborazione con il Centro di Recupero Tartarughe Marine di Calimera in Salento: è questo il bilancio che fa Luca De Gaetano, fondatore e presidente di Plastic Free Onlus. Adesso questi numeri si accrescono per via delle quattro tartarughe marine che sono state salvate e curate grazie all’impegno di Plastic Free Onlus e del Centro di Recupero Tartarughe Marine (Crtm) di Calimera. Gli animali sono tornati a nuotare nel loro habitat naturale salentini, il mare di Castro. In una giornata di festa e consapevolezza ambientale, fra famiglie, bambini e volontari, all’evento hanno partecipato Loredana Capone, presidente del Consiglio regionale pugliese, Luigi Fersini, sindaco di Castro, e Maurizio Pinna, docente di scienze naturali dell’Università del Salento.
Piero Carlino (Crtm Calimera) ricorda la tartaruga che lo ha emozionato di più: «È un esemplare di circa 30 anni, l’hanno trovata spiaggiata e immobile, disidratata, con il carapace completamente sbiancato e in condizioni disperate. Non ci siamo arresi: dopo sette mesi di cure, ora è tornata finalmente a nuotare libera. Insieme a lei abbiamo liberato anche una giovane tartaruga verde, di 4-5 anni, rimasta impigliata in una busta di plastica sintetica in riva al mare, e un esemplare Caretta caretta con un amo da 9,5 cm conficcato in gola, che aveva sviluppato un ascesso infetto. Infine, una tartaruga recuperata proprio qui a Castro, che ha superato un lungo periodo di riabilitazione per problemi di assetto e nuoto dopo aver inghiottito tanta plastica scambiata per cibo».
Le liberazioni sono il momento più emozionante di un percorso complesso e impegnativo, reso possibile grazie al sostegno di Plastic Free Onlus al centro di Calimera: dall’acquisto di medicine, cibo e attrezzature, al pagamento delle spese veterinarie, fino al monitoraggio dei nidi e alla sensibilizzazione della cittadinanza.
«Oggi abbiamo celebrato il nostro animale simbolo: è l’emblema della catastrofica gestione dei prodotti plastici e dell’inciviltà che purtroppo colpisce i nostri mari», dice Luigi Schifani, referente regionale Plastic Free Puglia: «La grande partecipazione ci dà una grande speranza, l’obiettivo che ci siamo posti 5 anni fa era proprio quello di raggiungere quante più persone possibile e coinvolgerle nella difesa del nostro ambiente».
Luca De Gaetano (Plastic Free Onlus) ricorda i numeri delle tartarughe salvate o accompagnate alla nascita. «Ma la strada è ancora lunga: ogni anno – avverte – si stima che 40mila tartarughe marine muoiano a causa dell’uomo, tra plastica, pesca illegale e inquinamento. Continueremo a fare la nostra parte, con azioni concrete e con il coinvolgimento delle comunità, come avvenuto qui a Castro».