Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Tornano nel mare del Salento 4 tartarughe salvate da Plastic Free

La presidente del consiglio regionale, Loredana Capone, la vicepresidente Plastic Free Onlus, Rosa Reale e Piero Carlino del Centro Recupero Tartarughe Marine di Calimera

LECCE. Sono già 230 gli esemplari salvati e 6.722 quelli accompagnati alla nascita in collaborazione con il Centro di Recupero Tartarughe Marine di Calimera in Salento: è questo il bilancio che fa Luca De Gaetano, fondatore e presidente di Plastic Free Onlus. Adesso questi numeri si accrescono per via delle quattro tartarughe marine che sono state salvate e curate grazie all’impegno di Plastic Free Onlus e del Centro di Recupero Tartarughe Marine (Crtm) di Calimera. Gli animali sono tornati a nuotare nel loro habitat naturale salentini, il mare di Castro. In una giornata di festa e consapevolezza ambientale, fra famiglie, bambini e volontari, all’evento hanno partecipato Loredana Capone, presidente del Consiglio regionale pugliese, Luigi Fersini, sindaco di Castro, e Maurizio Pinna, docente di scienze naturali dell’Università del Salento.

Piero Carlino (Crtm Calimera) ricorda la tartaruga che lo ha emozionato di più: «È un esemplare di circa 30 anni, l’hanno trovata spiaggiata e immobile, disidratata, con il carapace completamente sbiancato e in condizioni disperate. Non ci siamo arresi: dopo sette mesi di cure, ora è tornata finalmente a nuotare libera. Insieme a lei abbiamo liberato anche una giovane tartaruga verde, di 4-5 anni, rimasta impigliata in una busta di plastica sintetica in riva al mare, e un esemplare Caretta caretta con un amo da 9,5 cm conficcato in gola, che aveva sviluppato un ascesso infetto. Infine, una tartaruga recuperata proprio qui a Castro, che ha superato un lungo periodo di riabilitazione per problemi di assetto e nuoto dopo aver inghiottito tanta plastica scambiata per cibo».

Le liberazioni sono il momento più emozionante di un percorso complesso e impegnativo, reso possibile grazie al sostegno di Plastic Free Onlus al centro di Calimera: dall’acquisto di medicine, cibo e attrezzature, al pagamento delle spese veterinarie, fino al monitoraggio dei nidi e alla sensibilizzazione della cittadinanza.

«Oggi abbiamo celebrato il nostro animale simbolo: è l’emblema della catastrofica gestione dei prodotti plastici e dell’inciviltà che purtroppo colpisce i nostri mari», dice Luigi Schifani, referente regionale Plastic Free Puglia: «La grande partecipazione ci dà una grande speranza, l’obiettivo che ci siamo posti 5 anni fa era proprio quello di raggiungere quante più persone possibile e coinvolgerle nella difesa del nostro ambiente».

Luca De Gaetano (Plastic Free Onlus) ricorda i numeri delle tartarughe salvate o accompagnate alla nascita. «Ma la strada è ancora lunga: ogni anno – avverte – si stima che 40mila tartarughe marine muoiano a causa dell’uomo, tra plastica, pesca illegale e inquinamento. Continueremo a fare la nostra parte, con azioni concrete e con il coinvolgimento delle comunità, come avvenuto qui a Castro».

Pubblicato il
27 Maggio 2025

Potrebbe interessarti

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora