I tre traghetti sequestrati possono tornare a navigare
La svolta dopo la recente sentenza della Corte di Cassazione
MESSINA. Al termine di una vicenda giudiziaria che si trascinava dal 2023, i traghetti bidrezionali Helga, Ulisse e Bridge della flotta di Caronte&Tourist Isole Minori sono state riconosciute idonee al trasporto di passeggeri a mobilità ridotta. A darne notizia è la compagnia di navigazione messinese rendendo noto che il Tribunale di Messina, «dopo il riesame», ha adesso riconosciuto «l’idoneità delle unità navali al trasporto di persone a mobilità ridotta» e così ha disposto «la revoca del sequestro e la restituzione delle imbarcazioni» alla società armatrice, alla quale è stato notificato dalla Guardia di finanza di Palermo l’atto di dissequestro delle tre navi.

Il traghetto Ulisse della compagnia siciliana Caronte & Tourist
«Abbiamo sempre riposto piena fiducia nella magistratura che oggi riconosce il nostro impegno mirato a erogare un livello di servizio sicuro e accessibile per tutti i passeggeri, comprese le persone con mobilità ridotta», queste le parole dell’amministratore delegato dell’azienda, Vincenzo Franza: «Siamo felici di poter restituire alle comunità delle isole minori un servizio all’altezza delle aspettative».
Che le cose avessero preso questa piega lo si poteva intuire dal fatto che, come riferisce l’armatore, «già lo scorso 7 maggio la Corte di Cassazione aveva censurato il precedente provvedimento, anche perché non si era “tenuto conto delle migliorie apportate sui traghetti”».
Bisogna ricordare che il provvedimento di sequestro risale alla fine della primavera di due anni fa: i tre traghetti erano finiti nel mirino perché ritenute non adeguate al trasporto delle persone a mobilità ridotta (Pmr) come disabili e anziani. Era stata la Suprema Corte poche settimane fa ad annullare l’ordinanza di sequestro e a rinviare gli atti al Tribunale di Messina per un nuovo giudizio, accogliendo la tesi della compagnia.