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CONFITARMA

Zanetti: ora si pensi al bunkeraggio camion-nave

Elogi alla Guardia Costiera per il lavoro a sostegno dell’economia

ROMA. Dal Rapporto Annuale 2024 emerge «il ruolo strategico che la Guardia Costiera svolge ogni giorno, silenziosamente, a sostegno del sistema produttivo nazionale». Parole del presidente di Confitarma, Mario Zanetti, che manda un ringraziamento esplicito al comandante generale ammiraglio ispettore capo Nicola Carlone «e agli oltre 11mila uomini e donne in divisa bianca che, con professionalità e dedizione, tengono accesa la rotta del nostro futuro marittimo». Lo ripete segnalando che «il settore della movimentazione di merci e passeggeri, che da solo rappresenta 12,7 miliardi di euro di valore nell’economia del mare, beneficia in modo diretto delle attività di monitoraggio, controllo, sicurezza e coordinamento garantite dal Corpo».

Come esempio di collaborazione «tra Confitarma, la Guardia Costiera e il ministero delle infrastrutture e dei trasporti», Zanetti cita la recente emanazione delle linee guida per la disciplina del bunkeraggio “ship to ship” di Gnl e Bio-Gnl nei porti italiani. Per il numero uno di Confitarma è «un passo avanti decisivo verso la semplificazione e una transizione energetica  sicura e ordinata». E qui arruva forse la sottolineatura più importante: a tal riguardo, Zanetti auspica che «tale positiva esperienza possa costituire uno spunto per emanare un documento simile anche per il rifornimento “truck to ship” cui si ricorre per unità di minori dimensioni, come quelle dello Stretto di Messina».

Tornando a parlare del lavoro della Guardia Costiera, il presidente degli armatori confindustriali ricorda che l’infrastruttura digitale Pmis «nel solo 2024 ha gestito oltre 132mila pratiche digitali relative ad arrivi e partenze navali o alla piattaforma Pelagus», in tal modo sono stati «monitorati più di 624mila movimenti di unità navali». Tutti servizi ad alta tecnologia – afferma – che assicurano «la fluidità e la sicurezza della catena logistica marittima, vitale per un Paese come l’Italia, votato all’export e fortemente dipendente dai suoi porti».

A giudizio di Zanetti, il contributo del Comando Generale delle Capitanerie di porto è «fondamentale per garantire l’operatività, la sicurezza e l’efficienza dei nostri porti». E aggiunge: «Il sistema dell’armamento italiano riconosce in questa istituzione un partner essenziale per lo sviluppo del trasporto marittimo e dell’intera “economia del mare”».

Pubblicato il
3 Giugno 2025

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