Prysmian Monna Lisa (costruita da Vard) è “la nave dell’anno”
MILANO. A incoronarla “nave dell’anno” – anzi, per essere più precisi, “Ship of the Year 2025” – è stata la rivista norvegese Skipsrevyen: è la nave posacavi “Prysmian Monna Lisa”. A darne notizia sono la Prysmian che l’ha commissionata e la Vard (gruppo Fincantieri) che l’ha realizzata.
È dal ’97 che il periodico premia ogni anno l’eccellenza della cantieristica e del design navale norvegese: “Prysmian Monna Lisa” – viene messo in evidenza – è stata selezionata come la nave tecnologicamente più avanzata della sua categoria. È la seconda nave costruita da Vard per Prysmian, mentre una terza è attualmente in costruzione.
Stiamo parlando di una nave lunga 171 metri e larga 34, «in grado di effettuare installazioni di cavi sottomarini in acque profonde oltre 3mila metri» e vanta «la più alta la più alta capacità di carico sul mercato (due piattaforme rotanti rispettivamente da 7mila e 10mila tonnellate)». A ciò si aggiunga che dispone di un sistema di stoccaggio energetico potenziato: il doppio della capacità della nave precedente, “Prysmian Leonardo da Vinci”, anch’essa progettata e costruita da Vard per Prysmian. Da non dimenticare che “Prysmian Monna Lisa” può contare su «un sistema di connessione a terra ad alta tensione (“shore connection”), che consente di spegnere i generatori diesel durante le operazioni di carico e in porto, utilizzando esclusivamente l’energia da terra, eliminando emissioni di CO2». Senza contare che è possibile l’utilizzo di biodiesel.