Consegnata da Dhl in Burundi la prima clinica mobile cardiaca al mondo
In collaborazione con una Ong tedesca
MILANO. Nella sede di Dhl Global Forwarding, specialista del trasporto aereo e marittimo del gruppo Dhl, sono abituati a recapitare a migliaia di chilometri le cose più impensabili ma stavolta hanno dovuto inventare il modo per far arrivare in Burundi, nel cuore dell’Africa, una “merce” del tutto particolare: la prima clinica cardiaca mobile per bambini al mondo. Ce l’hanno fatta in collaborazione con la Ong tedesca Kinderherzen. A renderlo noto è Dhl segnalando che «la clinica mobile fornirà interventi cardiovascolari salvavita ai bambini affetti da cardiopatie congenite». Si stima che il 90% dei bambini africani affetti da tali patologie – viene fatto rilevare – non abbia accesso alle cure mediche necessarie, e questo contribuisce a causare un alto tasso di mortalità.
Mohki, così è stata la clinica cardiaca mobile, è stata progettata – viene puntualizzato – per «risolvere questo problema portando cure specializzate alle comunità meno servite». Si tratta di una struttura composta da «quattordici container di oltre seimila metri quadri dotati di sale operatorie, un’unità di terapia intensiva, forniture e attrezzature mediche, pannelli solari e altre infrastrutture essenziali per consentire operazioni continue e affidabili».
Questa iniziativa di solidarietà fa il bus con la missione dello scorso anno in El Salvador: in quel caso l’équipe della clinica ha eseguito 24 interventi al cuore. I medici volontari collaboreranno con i professionisti locali in Burundi per fornire interventi chirurgici salvavita e rafforzare la capacità di assistenza sanitaria pediatrica.
«Questa collaborazione con Kinderherzen riflette il nostro impegno a mettere in contatto le persone e a migliorare le vite», afferma Amadou Diallo, amministratore delegato di DHL Global Forwarding Middle East & Africa. «Utilizzando la nostra esperienza logistica e la nostra rete globale, garantiamo che i servizi sanitari avanzati raggiungano le comunità dove sono più necessari, consentendo ai sistemi sanitari di fornire cure mediche salvavita ai bambini».
Il team Mohki – si afferma – effettuerà interventi cardiaci salvavita della durata di due settimane e mezzo (due settimane di procedure, seguite da cinque giorni di cure post-operatorie). Dopo l’intervento, i bambini riceveranno assistenza medica nell’unità di terapia intensiva e nel reparto infermieristico di Mohki, prima di essere dimessi o trasferiti al centro madre-figlio dell’ospedale Kamenges.
Diversi Paesi africani devono far fronte a notevoli carenze di competenze e strutture mediche per la cardiochirurgia pediatrica, viene ribadito presentando questa iniziativa i. Burundi. «La struttura mobile di Mohki fornisce sia cure mediche essenziali sia programmi di formazione sanitaria a lungo termine – si tiene a mettere in evidenza – per rafforzare le infrastrutture sanitarie locali. La clinica opererà come struttura transitoria per almeno un anno, fino a quando un centro cardiaco permanente non sarà completamente attrezzato.
«“Senza accesso alla cardiochirurgia pediatrica, molti bambini con difetti cardiaci congeniti in Burundi non hanno alcuna possibilità di sopravvivenza», spiega Jörg Gattenlöhner, direttore generale di Kinderherzen. «Questo progetto – rincara – non solo salva delle vite, ma getta anche le basi per un movimento globale di umanità e cooperazione. Un’iniziativa del genere non sarebbe possibile senza partner logistici come Dhl, e di questo siamo grati».