Così Genova vuol lanciare l’“alleanza del Nord”
L’assemblea degli 80 anni di Assagenti con il vice di Salvini
GENOVA. Arriva nel bel mezzo dell’80° compleanno di Assagenti l’assemblea degli agenti e mediatori marittimi genovesi: in un periodo e sotto un cielo mai come stavolta del tutto particolare, quasi sospeso.
Da un lato, il passato di grandi problemi e grandi glorie: lo ricorderà il presidente Gianluca Croce, cosa è stata la rinascita del porto nell’immediato dopoguerra, «sulle rovine di uno scalo marittimo distrutto dai bombardamenti e caratterizzata nei decenni da un ruolo di prima linea». Dall’altro, il futuro: si pensi a tutti i progetti che devono essere fatti decollare o completati per dare uno nuovo sviluppo alla Genova di domani. Infine, il presente: alle prese con la fase successiva al ciclone giudiziario che ha portato alla decapitazione delle istituzioni regionale e portuale (e all’avvicendamento anche al timone della Direzione marittima e alla guida del Comune nel giro di poche settimane). Non solo: la nomina del nuovo presidente dell’Autorità di Sistema Portuale più importante d’Italia – il livornese Matteo Paroli – è in frigo da qualche settimana anche se è tutto prontissimo. La situazione potrebbe però sbloccarsi entro breve.
Dal quartier generale di Assagenti si annuncia che l’assemblea in programma nella mattina del 16 giugno prossimo, a Palazzo San Giorgio, «ricorderà il passato in propensione futura». Appuntamento con una tavola rotonda che richiamerà a Genova i vertici delle principali Regioni del Nord Italia, in particolare del quadrante Nord Ovest. Obiettivo: definire «tempi e modalità di una collaborazione estesa, una vera e propria alleanza logistica e industriale, fra porto e territori produttivi del Nord Italia».
Alla tavola rotonda interverranno: Marco Bucci, presidente della Regione Liguria; Enrico Bussalino (assessore della Regione Piemonte); Michele De Pascale (presidente della Regione Emilia Romagna), in collegamento; Claudia Maria Terzi (assessore della Regione Lombardia). Le conclusioni, oltre che al presidente di Assagenti Gianluca Croce, sono affidate al viceministro Edoardo Rixi.