Confindustria e Università di Pisa alleate: nuovo curriculum per l’industria cartaria
Quali opportunità con i nuovi insegnamenti: oggi la presentazione
PISA. Grazie a un accordo tra il Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale dell’Università di Pisa e Confindustria Toscana Nord, adesso il corso di laurea triennale in Chimica per l’industria e l’ambiente dell’ateneo pisano si arricchisce di un nuovo curriculum dedicato alla carta.
A darne notizia è l’università di Pisa segnalando che oggi mercoledì 11 giugno al Polo didattico San Rossore è prevista la presentazione del nuovo percorso didattico. Avverrà nell’ambito del “Paper Day”, l’evento dedicato alle opportunità di lavoro offerte dalle aziende dell’industria cartaria organizzato dal Career Service di Ateneo, in collaborazione con Confindustria Toscana Nord.
Il centro studi di Confindustria Toscana Nord indica che il distretto cartario di Lucca e Pistoia, con le sue produzioni di carta “tissue”, carta per cartone ondulato in fogli e scatole, macchine per l’industria della carta e del cartone conta 332 imprese e 10.857 occupati: numeri che ne fanno il principale polo di settore in Italia e uno dei maggiori in Europa. «Sicuramente un luogo dove guardare cercando un’occupazione qualificata», dicono dall’università di Pisa.
Il curriculum cartario, «oltre a offrire una solida preparazione in chimica industriale», prenderà corpo in due corsi di nuova attivazione.
Stiamo parlando, da un lato, del primo insegnamento: si chiama “Chimica della carta” ed è indirizzato a «fornire conoscenze approfondite sulle proprietà chimico-fisiche della carta, dei processi industriali e reattivi per la produzione della pasta cellulosica, delle principali tecniche di funzionalizzazione del materiale e delle tecnologie di recupero e riciclo della carta». Obiettivo del corso: sviluppare una comprensione completa delle caratteristiche del materiale cartaceo, delle fasi produttive e delle strategie di trattamento e riutilizzo delle fibre cellulosiche.
Dall’altro, abbiamo il secondo insegnamento: è incentrato su impatto ambientale e sostenibilità della produzione della carta. È un corso – spiegano dall’ateneo pisano – dedicato all’analisi del ciclo di vita del prodotto carta e alla sostenibilità dei processi produttivi cartari. Verranno trattati temi chiave come l’impiego di materie prime rinnovabili e riciclate, l’ottimizzazione delle risorse, la gestione dei reflui e degli scarti e le tecnologie di abbattimento delle emissioni. Il corso fornisce inoltre strumenti di valutazione ambientale come l’analisi LC, il carbon footprint e indicatori analoghi, integrando aspetti di chimica di processo, biotecnologie ambientali e certificazioni ambientali. Completa il percorso un’introduzione alla normativa ambientale di settore, con focus su autorizzazioni, regolamenti europei e gestione dei rifiuti.
Il professor Andrea Pucci, docente del Dipartimento di chimica e chimica industriale e presidente del corso di laurea in chimica per l’industria e l’ambiente, vede in questa novità «un esempio concreto di didattica orientata ai bisogni del territorio, capace di valorizzare le competenze chimiche in un settore industriale strategico come quello cartario». A suo giudizio, il progetto è il “figlio” di «un dialogo virtuoso tra università e impresa» e riflette «la volontà del nostro Dipartimento di formare profili professionali aggiornati, consapevoli e immediatamente spendibili nel mondo del lavoro».
Per il prof. Pucci, «insieme all’esperienza diretta garantita dai tirocini in azienda», i nuovi insegnamenti permetteranno agli studenti di «acquisire conoscenze tecniche, sensibilità ambientale e visione sistemica, elementi fondamentali per affrontare le sfide della sostenibilità e dell’innovazione nei processi produttivi».