«Investimenti senza precedenti sulla rete ferroviaria»
Rischio ritardi, le Fs mettono le mani avanti: 1.200 cantieri in atto
ROMA. «Abbiamo pianificato i cantieri estivi in modo attento così da evitare sovrapposizioni e garantire i collegamenti». Parola dell’amministratore delegato del gruppo Fs Stefano Antonio Donnarumma, che racconta al Tg1 cosa farà l’azienda ferroviaria quest’estate per evitare il bis dell’odissea della stagione delle vacanze dello scorso anno: di certo stavolta non sarebbe stato sufficiente aggrapparsi al fatto che si sono moltiplicati i cantieri (e dunque è un po’ da ingrati brontolare per gli intoppi). Ecco allora che all’inizio dell’estate il numero uno di Fs spiega «quali sono le principali azioni messe in campo dal gruppo e dalle società operative in vista dell’estate», come tengono a sottolineare dal quartier generale della società.
Il primo aspetto che l’azienda ferroviaria mette al centro della propria comunicazione è questo: la rete ferroviaria italiana è «al centro di un piano di investimenti senza precedenti»: e qui si ricorda che Donnarumma parla di «circa 1.200 cantieri al giorno, di cui 500 dedicati alle attività di manutenzione e 700 per nuove opere». Dunque, da un lato c’è la pianificazione che «deve essere attenta e con l’obiettivo di limitare i disagi» mentre, dall’altro, si mette in campo una forte azione in fatto di informazioni ai viaggiatori: a cominciare dai «250mila Qr-code a bordo dei treni in modo che ogni passeggero possa inquadrarli e conoscere informazioni sulla circolazione ferroviaria».
È indispensabile procedere con il potenziamento dell’infrastruttura ferroviaria: per il gruppo Fs si parla di un piano strategico che «prevede 100 miliardi di investimenti in cinque anni, dal 2025 al 2029». Solo sacrifici oggi per i benefici domani? Le Fs dicono che «progressivamente già dai prossimi mesi» si vedranno i risultati in termini di qualità del servizio: e questo – si afferma – «grazie alla realizzazione di nuove linee ferroviarie» per: 1) «eliminare i divari infrastrutturali ancora esistenti tra Nord e Sud»; 2) «affiancare infrastrutture più capillari alla rete alta velocità (che fino a oggi ha visto il suo principale sviluppo nell’asse Torino-Milano-Roma-Salerno)».
Il riferimento, riguardo alle opere in corso di realizzazione, è:
- alla Brescia-Verona-Padova
- al completamento della linea Napoli-Bari,
- al nuovo collegamento Salerno-Reggio Calabria
- allo sviluppo infrastrutturale della Sicilia per beneficiare del sistema “alta velocità” da Palermo a Milano

Stefano Antonio Donnarumma, amministratore delegato del gruppo Fs
«Gli interventi in ambito infrastrutturale e tecnologico – ha sottolineato Donnarumma nell’intervista – restituiranno al Paese una rete più moderna in grado quindi di rispondere a una domanda crescente».