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FEDERAZIONE EBI

Industria nautica europea, Fabio Planamente entra nel consiglio

«Si conferma l’importanza strategica del comparto dei grandi yacht»

Fabio Planamente

ROMA. Fabio Planamente, vicepresidente di Confindustria Nautica, è stato eletto all’interno del consiglio della federazione European Boating Industry (Ebi), l’organizzazione di categoria dell’industria nautica di cui l’associazione confindustriale italiana di settore è socio fondatore. In particolare, Planamente avrà un ruolo di “speciale rappresentanza” del mondo dei grandi yacht.

L’incarico gli è stato attribuito nell’assemblea generale della federazione che si è riunita ad Amburgo, in Germania: secondo quanto reso noto da Confindistria Nautica, l’incontro è stato «un’occasione per riflettere sui progressi compiuti a supporto dell’industria nautica da diporto» e per definire «il percorso futuro in un contesto politico europeo dinamico». Nell’ambito dell’Assemblea si sono tenute le elezioni per il rinnovo del consiglio, che avrà durata biennale.

Planamente si dice «onorato» di aver ricevuto il nuovo importante incarico: «Questo ruolo segue il lavoro svolto con impegno e passione dal neoeletto presidente di Confindustria Nautica, Piero Formenti, che ha ricoperto il ruolo di presidente di Ebi per due mandati consecutivi, oltre a quello di vicechairman nell’ultimo biennio». A giudizio di Planamente, questo mandato «conferma il ruolo essenziale svolto da Confindustria Nautica nel panorama internazionale e dell’importanza strategica del comparto dei grandi yacht a livello globale, specialmente nell’attuale complessa fase di mercato».

Il nuovo Consiglio di Ebi sarà guidato anche per il prossimo biennio da Robert Marx (Vmwd/Germania) come presidente, Anne-Marie Bouweraerts (Nautibel/Belgio) come vicepresidente e tesoriere, e Jean-Paul Chapeleau (Fin/Francia) come vicepresidente. Oltre a Fabio Planamente, sono stati eletti membri del consiglio: Jordi Carrasco Abad (Anen/Spagna), Mirek Hajdukiewicz (Polboat/Polonia), Jeroen van den Heuvel (Hiswa-Recron/Paesi Bassi), Ana Čalić (Cea/Croazia) e Jarkko Pajusalo (Finnboat/Finlandia).

Il nuovo Consiglio EBI European Boating Industry, 2025-2027

Il presidente di Confindustria Nautica, Piero Formenti, annota come un segnale «sicuramente importante» il fatto che «un italiano abbia ricevuto una delega così significativa da parte della governance della Federazione europea, andando a consacrare la posizione di leadership assoluta dell’industria italiana dei grandi yacht sia a livello continentale, sia a livello globale». I temi più urgenti che Fabio Planamente porterà in discussione in Ebi – afferma –  saranno «quelli relativi ai dazi Usa/Ue e alle nuove propulsioni».

Tra i risultati chiave dell’assemblea, si segnalano – viene sottolineato dal quartier generale di Confindustria Nautica – anche le nuove partnership di Ebi con la European Fishing Tackle Trade Association (Eftta) e la Foundation for Environmental Education (Fee), che gestisce il premio Bandiera Blu per i porti turistici. È stata inoltre creata una posizione permanente nella struttura di governance di Ebi per il gruppo di lavoro Lca (Life Cycle Assessment) al fine di supportare «l’imminente l’implementazione della seconda fase del progetto strategico Blue Boat Horizon, che prevede la nuova partnership con Nmma e Icomia.

L’Assemblea ha visto l’ingresso di due nuovi membri a pieno titolo: ACAP-APICAN, in rappresentanza del Portogallo, e la Fédération Française Ports de Plaisance, in rappresentanza dei porti turistici francesi. Inoltre, la Slovenian Marine Industry Association (SMIA) è rientrata nell’associazione. Con queste nuove adesioni, EBI rappresenta ora ben 32 membri in 21 Paesi europei, raggiungendo la massima estensione di rappresentanza fin dalla fondazione nel 2009.

Pubblicato il
23 Giugno 2025

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