L’umanesimo in fonderia: premio a Rcr per il benessere dei dipendenti
“Cpo Award” per il programma che valorizza le qualità ogni addetto

Il momento della premiazione
COLLE VAL D’ELSA (Siena). L’hanno chiamata “la Moleria dei Talenti”: Rcr, impresa italiana nel settore della produzione di vetro sonoro superiore Luxion, ne ha fatto l’elemento-clou del proprio impegno per «il benessere delle proprie risorse umane». Obiettivo: plasmare in azienda «un ambiente di lavoro in cui ogni collaboratore, dagli operai agli impiegati, possa sviluppare un percorso professionale concreto e personalizzato».
Grazie alla “moleria”, Rcr si è aggiudicata il Cpo Award 2025 nella categoria dedicata alla salute e al benessere dei dipendenti. Il premio è stato assegnato durante il Cpo Summit 2025, una iniziatiba che è parte integrante del “Business Leaders Summit 2025”, considerato «uno degli eventi più importanti a livello internazionale in cui vengono premiati i top manager, i team e le imprese che mettono l’economia circolare al centro delle loro strategie di procurement, accelerando crescita, innovazione, equità e sostenibilità nel business».
A darne notizia è l’azienda segnalando che «l’iniziativa è nata da un’analisi condotta in modo approfondito di tutti i dipendenti (185 operai e 115 tra impiegati, quadri e dirigenti) per valutare le competenze, il valore, le caratteristiche personali e le aspirazioni di ciascuno. Questo processo – è stato messo in rilievo – ha consentito di fotografare in modo oggettivo il potenziale di ogni risorsa, senza alcun intento valutativo o giudicante, ma con l’obiettivo di costruire opportunità di crescita su misura».
Vale la pena di tenere in primo piano il fatto che “La moleria dei talenti” rappresenta «una novità nel panorama delle risorse umane in campo industriale, spesso focalizzato sui percorsi di carriera degli impiegati e meno attento agli operai». All’interno di Rcr, invece, chiunque entra in azienda, «anche nei ruoli più faticosi come il lavoro davanti alle macchine di formatura o il fondo linea», sa di avere «un futuro strutturato: da “junior” a “specialist”, da “senior” a “formatore”. L’azienda punta su questo modello che «crea motivazione, appartenenza e una visione di lungo termine».
A ciò si aggiunga che all’interno del programma si inserisce anche l’ “Accademia Rcr”: stiamo parlando di «un ecosistema formativo in cui ogni dipendente può accrescere le proprie competenze tecniche e trasversali»: va detto che la formazione continua è «un pilastro della filosofia aziendale, secondo la quale “fare bene alle persone fa bene al business”».
L’azienda tiene in particolare a ribadire che «”La moleria dei talenti” si inserisce in un concetto più alto di “Umanesimo in fonderia”, una filosofia con cui Rcr porta avanti il proprio impegno nell’armonizzare produttività e benessere, attraverso condizioni di lavoro sicure, tecnologie innovative e un’organizzazione che valorizza il capitale umano».
«Questo premio è un riconoscimento straordinario del lavoro che abbiamo fatto all’interno di Rcr, cercando di dare valore e dignità a quello che è il tempo che passiamo insieme ai nostri colleghi», queste le parole di Roberto Pierucci. L’amministratore delegato di Rcr è anche intervenuto nel “talk” di apertura del “Business Leaders Summit 2025” moderato dalla giornalista Giusi Legrenzi.
Rcr – che produce bicchieri e oggetti per l’arredo tavola e degustazione in vetro sonoro superiore brevettato – è nata nel 1967 da un’idea di un gruppo di artigiani e tiene a ricordare che «si è sempre contraddistinta per il suo carattere fortemente innovativo e ambientalista»: è stata «fra le prime al mondo» a introdurre «già nel ‘73» i forni di fusione elettrici e la prima linea automatica di produzione dei calici. Rcr rappresenta appieno il design italiano: tutti i prodotti sono «studiati, progettati e realizzati nel suo unico centro produttivo immerso nel cuore della Toscana, in un’area “CO2 Neutral”, certificata dal Siena Carbon Free. Nella sede gli addetti sono 300, a cui si aggiungono 200 collaboratori nell’indotto: 38 milioni gli articoli prodotti ogni anno. Rcr esporta in 110 paesi nel mondo, ha un fatturato di 50 milioni, l’80% dei quali relativo al mercato estero.